25 aprile, l'omaggio di Mattarella: "Oggi Repubblica celebra le sue radici"
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Gio, Mag

25 aprile, l'omaggio di Mattarella: "Oggi Repubblica celebra le sue radici"

Politica
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(Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio all'Altare della Patria in occasione dell'Anniversario della Liberazione. Ad accoglierlo il ministro della Difesa Crosetto. Presenti anche il premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Dopo aver deposto la corona

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al Milite Ignoto il capo dello Stato si è fermato per un momento di raccoglimento e ha ascoltato l'inno nazionale.  

Al termine della cerimonia, Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa, si è recato a Cuneo dove è intervenuto presso il Teatro Torselli interverrà alla cerimonia commemorativa del 25 aprile. In precedenza il Capo dello Stato ha reso omaggio al Monumento della Resistenza, visitato in forma privata il Museo Casa Galimberti.  

“'Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione'. È Piero Calamandrei che rivolge queste parole a un gruppo di giovani studenti alla Società umanitaria, a Milano, nel 1955. Ed è qui allora, a Cuneo, nella terra delle 34 Medaglie d’oro al valor militare e dei 174 insigniti di Medaglia d’argento, delle 228 medaglie di bronzo per la Resistenza. La terra dei dodicimila partigiani, dei duemila caduti in combattimento e delle duemilaseicento vittime delle stragi nazifasciste. È qui che la Repubblica celebra oggi le sue radici, celebra la Festa della Liberazione", ha affermato Mattarella. "Su queste montagne, in queste valli, ricche di virtù di patriottismo sin dal Risorgimento. In questa terra -ha ricordato il Capo dello Stato- che espresse, con Luigi Einaudi, il primo Presidente dell’Italia rinnovata nella Repubblica". 

MAttarella poi sarà a Boves al Monumento alla Resistenza. Qui si consumò un massacro di civili innocenti da parte dell’esercito nazista il 19 settembre 1943. Altri due eccidi, sempre nello stesso paese della provincia di Cuneo, avvennero tra il 31 dicembre 1943 ed il 3 gennaio 1944. A scatenare i rastrellamenti e la repressione dei militari tedeschi furono il rapimento di due soldati delle SS e la morte di un terzo per mano della formazione partigiana locale comandata da Ignazio Vian, una delle prime a sorgere in Italia.  

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