Strage via d'Amelio, Mattarella: "Resta incancellabile in coscienza civile"
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Ven, Mag

Strage via d'Amelio, Mattarella: "Resta incancellabile in coscienza civile"

Politica
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(Adnkronos) - "Nell'anniversario della strage di via D'Amelio la Repubblica si inchina alla memoria di Paolo Borsellino, magistrato di straordinario valore e coraggio, e degli agenti della sua scorta - Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina - che con lui morirono nel servizio alle istituzioni

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democratiche". E' quanto dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel trentunesimo anniversario della Strage di via D'Amelio. 

"Quel barbaro eccidio, compiuto con disumana ferocia, colpì l'intero popolo italiano e resta incancellabile nella coscienza civile. Il nome di Paolo Borsellino, infatti, al pari di quello di Giovanni Falcone, mantiene inalterabile forza di richiamo ed è legato ai successi investigativi e processuali che misero allo scoperto per la prima volta l'organizzazione mafiosa e ancor di più è connesso al moto di dignità con cui la comunità nazionale reagì per liberare il Paese dal giogo oppressivo delle mafie", prosegue il capo dello Stato.  

"Borsellino e Falcone avevano dimostrato che la mafia poteva essere sconfitta. Il loro esempio ci invita a vincere l'indifferenza, a combattere le zone grigie della complicità con la stessa fermezza con cui si contrasta l'illegalità, a costruire solidarietà e cultura dove invece le mafie puntano a instillare paura. In questo anniversario, desidero rinnovare i sentimenti di cordoglio e vicinanza ai familiari di Paolo Borsellino e degli altri servitori della Stato che pagarono con la vita la difesa della nostra libertà", dichiara ancora Mattarella. 

La premier Giorgia Meloni sarà oggi a Palermo, alla caserma Lungaro, dove renderà omaggio al giudice Borsellino e agli agenti di scorta uccisi nella strage di via D'Amelio. Con Meloni sono attesi anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani. Subito dopo Meloni presiederà un Comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura. 

"Non posso che essere profondamente orgogliosa del fatto che il governo che oggi presiedo abbia avuto, dal suo primo giorno, la determinazione e il coraggio necessario ad affrontare il cancro mafioso a testa alta. Sono i fatti a dimostrarlo. Abbiamo messo in sicurezza presidi fondamentali come la restrizione dei benefici penitenziari, e se oggi boss mafiosi del calibro di Matteo Messina Denaro sono detenuti in regime di 41 bis lo si deve esattamente a questo impegno", sottolinea la premier in una lettera pubblicata sul 'Corriere della Sera'.  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.