8 marzo: volantino della Lega sulla donna. Ira Pd e ministre M5s
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8 marzo: volantino della Lega sulla donna. Ira Pd e ministre M5s

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Politica
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Post su Facebook di Alessia Rotta: "Elenco di luoghi comuni e di offese"

8 marzo: volantino della Lega sulla donna. Ira Pd e ministre M5s
8 marzo: volantino della Lega sulla donna. Ira Pd e ministre M5s

 

"Mi auguro sia uno scherzo di cattivo gusto, ma se così non è, come temo, il vicepremier Salvini dica chiaramente se è questa l'idea di donna che Lega e governo vogliono far passare nel Paese". Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando il volantino della Lega di Crotone dal titolo "8 marzo: chi offende la dignità della donna?". "Non ne ero a conoscenza e non ne condivido alcuni passaggi. Lavoro per la pari dignità uomo-donna e papà-mamma" afferma invece il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando il volantino. "Il volantino in occasione dell'8 marzo della Lega della provincia Di Crotone è un elenco di luoghi comuni, di offese, oltre che - sottolinea la deputata Dem - un becero tentativo di relegare le donne a un ruolo riproduttivo e alla "grande missione sociale da compiere".

Quale sarebbe "l'infungibile ruolo della donna" inficiato da leggi e atteggiamenti? Le uniche leggi mortificanti sono quelle presentate dalla Lega, come il ddl Pillon. Gli atteggiamenti da combattere sono quelli di chi, come il ministro Fontana, vuole donne sotto tutela". "Salvini faccia chiarezza affinché tutte le donne, e tutti gli uomini, sappiano quale è il modello che vogliono riportare nel Paese - conclude Rotta - cancellando con un colpo di spugna centinaia di anni di evoluzione culturale e battaglie sociali" Anche le ministre M5s, Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi, definiscono il volantino "scioccante". "Leggere che 'offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo' ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze".

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