(Adnkronos) - Basta opacità nei finanziamenti ai partiti, d'ora in poi i nomi dei donatori devono essere pubblici e anche i candidati nelle liste siano trasparenti, con tanto di curriculum e certificato penale in bella vista. Il Movimento 5 Stelle, deposita -a firma di tutti i suoi senatori- un disegno di legge che punta a una svolta
garantista negli statuti dei partiti e delle fondazioni politiche. "Pensiamo sia giunto il momento di fare chiarezza -dice all'AdnKronos la prima firmataria Alessandra Maiorino- . Ci ispiriamo alle normative europee più avanzate e anche al nostro statuto, che può far da modello per molti punti". La cornice della legge, che AdnKronos ha visionato nella bozza, richiama l'articolo 49 della Costituzione, puntando a favorire la partecipazione dei cittadini alla vita delle formazioni politiche e quindi alla vita politica pubblica.
Focus dell'intervento del legislatore è negli articoli 4 e 5 che puntano alla trasparenza nei partiti. Tra le diverse disposizioni previste si trova l’obbligo alla trasparenza e alla pubblicità in "forma telematica dei contributi ricevuti dai partiti e movimenti politici di importo superiore a 100 euro annui". Drastico poi il taglio delle donazioni liberali da parte delle persone fisiche e delle società, che passa da 100mila a 18mila euro annui. Stop pure alla detrazione agevolata del 26% ai contributi erogati in favore dei partiti e movimenti politici da eletti o candidati. Novità è ancora quella della creazione di una "apposita commissione, istituita presso la Corte dei conti" che controlla "bilanci e i rendiconti dei partiti e movimenti politici".
L’articolo 6, infine, introduce una nuova definizione delle fondazioni o associazioni politiche, chiedendo espressamente che all'interno figurino, negli organi direttivi, componenti del governo nazionale, regionale o locale nonché parlamentari nazionali o europei, in carica o che abbiano avuto un ruolo negli ultimi dieci anni. Via libera pure a "persone che rivestono la qualità di esponenti di partiti o movimenti politici, quali membri di organi di partiti o movimenti politici, o che ricoprono incarichi istituzionali per esservi stati eletti o nominati in virtù della loro appartenenza a partiti o movimenti politici".