Salario minimo, ancora scintille: scontro Fratelli d'Italia-Pd in Senato
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
05
Dom, Mag

Salario minimo, ancora scintille: scontro Fratelli d'Italia-Pd in Senato

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Sul salario minimo si riapre in Aula lo scontro tra Fratelli d'Italia e Pd, dopo le scintille di ieri in Commissione Affari europei. Al termine del voto di fiducia sul dl energia, il capogruppo Pd in Senato Francesco Boccia prende la parola, facendo sapere che verrà chiesta alla giunta per il regolamento una 'verifica'

dell'operato del presidente Terzi di Sant'Agata, 'reo' per le opposizioni di aver preso parte a un voto in Commissione sul salario minimo.  

"In una lettera al presidente La Russa firmata da tutti i presidenti di tutti i gruppi di opposizione chiediamo a norma dell'articolo 18 la convocazione della giunta per il Regolamento", dice Boccia, ribadendo come "i presidenti di commissione non sono presidenti in nome e per conto di un partito ma per tutta l'Aula e rappresentano il Senato" quindi "le regole vanno rispettate e non è la prima volta che accade, può anche accadere che in quel momento la maggioranza non sia compatta".  

Replica immediata dallo stesso Terzi, che rimanda le accuse al mittente: "Non mi faccio intimidire - dice il senatore di Fdi - . In quanto senatore votato da un certo numero di cittadini ritengo che il mio voto debba essere proposto", ha aggiunto dicendo no a "bavagli a un parlamentare che vuole esprimere la sua posizione da appartenente a una maggioranza". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.