Tesla, Bocchino: "Felice di averla, politicizzazione che fa Piccolotti una follia. Musk? La sinistra rosica"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
12
Lun, Mag

Abbiamo 2357 visitatori e nessun utente online

Tesla, Bocchino: "Felice di averla, politicizzazione che fa Piccolotti una follia. Musk? La sinistra rosica"

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Oggi la Tesla, la macchina di Elon Musk, è diventata un oggetto politico. Viene boicottata in giro per il mondo e calano le vendite in Italia, perché comprare una Tesla ha un significato ideologico, come dimostrano anche le polemiche legate alla scelta di Elisabetta Piccolotti e Nicola Fratoianni (moglie e marito,

deputata e leader di Avs) di vendere una macchina che evidentemente li imbarazza. Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia, è proprietario di una Tesla e parla con l'Adnkronos del suo 'status'.  

E' proprietario di una Tesla, immagino un proprietario felice. Partiamo da qui.  

Sono un proprietario felice di una Tesla, a prescindere da Elon Musk e dalle sue posizioni politiche. 

Cosa vuol dire avere una Tesla, oggi?  

Vuol dire avere un'auto totalmente elettrica e aiutare l'ambiente, avere prestazioni interessanti, a partire dalla silenziosità e dallo scatto; vuol dire avere un'auto futurista, un super computer con quattro ruote, che è in grado di pensare. Oggi vuol dire anche avere una posizione a favore o contro Musk, visto che nel mondo stanno camuffando il marchio e visto che Fratoianni e Piccolotti se ne vergognano. 

Elisabetta Piccolotti ha detto che, benché efficientissima, la sua Tesla ora è un peso politico. Come commenta queste parole?  

Sono parole di chi non sa quello che dice, perché ha comprato una macchina da ricchi essendo esponente di un partito che dice di lottare per i poveri. L'ha pagata 47mila euro mentre io l'ho pagata 37mila euro, evidentemente l'hanno anche riempita di optional da ricchi. Il ragionamento che fanno è bacato. E' come se persone di destra vendessero le Fiat che hanno perché Elkann è il padrone di Repubblica. E' assurdo non comprare o voler vendere una macchina per ragioni politiche. La politicizzazione di un'auto è una follia, è veramente un oltraggio ai rapporti civili. 

Parlando del rapporto con Musk, ha detto che la sinistra 'rosica'  

La sinistra rosica, perché un uomo ricco e geniale sostiene la destra ed è amico di Giorgia Meloni. La sinistra vorrebbe la sua Meloni e il suo Musk e non ce l'hanno, per questo rosica. Musk, tra l'altro, dice oggi le stesse cose che diceva quando sosteneva Obama e allora andava tutto bene.  

Ci sono anche i dati a dire che c'è un 'effetto Musk' sulle vendite di Tesla in Italia. Come lo spiega?  

Le vendite sono in calo perché Tesla ha fatto il pieno nella stagione degli incentivi che sono finiti, perché l'acquisto di un'auto elettrica non è per tutti e anche perché, evidentemente, c'è un fattore ideologico visto che Musk si è buttato in politica. Lo dimostra anche lo show che ha fatto con Trump alla Casa Bianca per correre ai ripari. (Di Fabio Insenga)  

 

Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.