Governo, Grillo: "Si deve scegliere, o di qua o di là"
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Mar, Apr

Governo, Grillo: "Si deve scegliere, o di qua o di là"

Governo, Grillo: "Si deve scegliere, o di qua o di là"

Politica
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"13 febbraio 2021. Vi ricorderete questa data. Perché da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là. Scegliere le idee del secolo che è finito nel 1999 oppure quelle del secolo che finirà nel 2099. Se il 2099 è un’astrazione, allora prova così. Metti lo smartphone in modalità aereo e vola con la fantasia. Chiudi gli occhi".

 

Così Beppe Grillo sul suo blog, in un post in cui sembra difendere la scelta di un governo con un ministero della Transizione ecologica al suo interno, quel governo che ora sta dividendo il M5S fino a far emergere il rischio concreto di una scissione. 

"Se il 2099 è un’astrazione, allora prova così - prosegue il garante del M5S - Metti lo smartphone in modalità aereo e vola con la fantasia. Chiudi gli occhi. Visualizza il tuo nipotino. Visualizzalo nonno. Coi capelli bianchi, i denti rifatti, la prostata così così. Commuoviti. Ecco, se sei capace di commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del ‘99”. O una “ragazza del ‘99”. Del 2099". 

"Ma se non riesci a spegnere lo smartphone, non riesci a volare, non riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del 1999”. Forse sei studente alla Bocconi. Puoi essere giovane negli anni. Ma potresti essere vecchio nei pensieri. I “ragazzi del 1999”, infatti, credono ancora che spostare avanti e indietro sempre più soldi crei più prosperità. Pensano che tutta la ricchezza creata e quella distrutta vadano sommate insieme. E chiamano questo PIL. E chiamano il PIL benessere. Se invece riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del 2099”. Allora credi che il benessere non voglia dire produrre di più, ma vivere meglio. Credi che le persone contino più delle cose, nel cielo vuoi più rondini e meno satelliti, nei parchi vuoi più lucciole e meno display. Se hai capito questo, è perché hai sentito. Perché per capire col cervello bisogna prima sentire col cuore. E’ di una transizione cerebrale di cui abbiamo bisogno", conclude. 

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