(Adnkronos) - “Sì, è vero, Sangiuliano mi ha scritto per inoltrarmi il ricorso che aveva già presentato al Garante. Ma non c’è stata alcuna corsia preferenziale, né tantomeno io ho fatto alcun tipo di pressione. Se l’avessi fatta, sarei davvero uno sfigato, visto che la decisione è
"Sfido chiunque a dire che c’è stato un favoritismo”, aggiunge Giglia, negando di essere intervenuto a favore di Sangiuliano: “Ho votato come mio dovere. E, tra l’altro, il mio voto non è stato nemmeno decisivo”. Il membro dell'Authority nega di aver fatto sollecitazioni in merito: "Il ricorso è del 13 ottobre 2024. La decisione del 23 ottobre 2025. È passato più di un anno. Ci abbiamo messo gli stessi tempi tecnici di tutti gli altri casi. È stato deciso un ordine cronologico: che favoritismo avrei fatto?”.
“Non ho mai fatto alcuna pressione - sottolinea -. Ho chiesto soltanto ai miei uffici di capire lo stato dell’arte, anche perché il provvedimento rischiava di scadere. Sono tutte cose che posso documentare. E vorrei farlo anche con Sigfrido Ranucci, a cui sono pronto a rispondere in diretta alle sue domande".
