(Adnkronos) - A quanto apprende l'Adnkronos, nella riunione di questa mattina tra Beppe Grillo e diversi parlamentari M5S, alcuni eletti avrebbero invitato il garante a valutare anche la possibilità di togliere i ministri al governo di Mario Draghi e dare l'appoggio esterno all'esecutivo. "Può essere una strada - avrebbe aperto
il garante del Movimento - ne parliamo con Giuseppe" Conte "per valutarla", avrebbe aggiunto mostrandosi possibilista.
"Certo", aveva risposto Grillo stamattina, entrando alla Camera per incontrare i parlamentari M5S, alla domanda sulla permanenza del Movimento nell'esecutivo. Come già dichiarato all'uscita dell'hotel Forum, il garante del Movimento ha ripetuto che con Conte.
"Guardate che andiamo d’accordo con Conte, inutile che scrivete queste cose…", le parole del garante del Movimento poco prima, all'uscita dall'hotel con il capogruppo del M5s alla Camera Davide Crippa e dopo un allegro conciliabolo con Alfonso Bonafede.
SECONDO MANDATO - "Per me la regola dei due mandati non si tocca, è un principio inderogabile. Si potrebbe pensare a qualche eccezione, ma vediamo ora i dettagli con Giuseppe" Conte, "ci metteremo lì a ragionare. Al limite si potrebbe pensare a consiglieri per i quali si deroga per candidarli a presidente di regione, o a organi diversi...". Così, a quanto apprende l'Adnkronos, Grillo in una riunione con alcuni deputati oggi a Montecitorio.
BONAFEDE - "Quelli al secondo mandato resteranno, daranno il loro contributo ma in maniera diversa, tu, Alfonso, hai dato tanto al Movimento e hai ricevuto poco", le parole del garante, raccontano alcuni presenti alla riunione con i deputati a Montecitorio, rivolgendosi a Bonafede. "Su questo ti correggo - la replica dell'ex Guardasigilli - ho dato tanto e ricevuto tantissimo, ma a un certo punto il flusso si è interrotto".
CANCELLERI - "Cancelleri? Ma lo conosciamo, in passato più volte mi ha attaccato, eppure io lo avevo accolto come un figlio, portandolo anche a casa mia". E' lo sfogo di Grillo, durante una delle riunioni tenute ieri con alcuni deputati grillini. Il garante e fondatore del Movimento ha stroncato la 'corsa' del sottosegretario in Sicilia per il ruolo di governatore, fortemente voluta da Cancelleri benché abbia già due mandati da consigliere regionale alle spalle. "Della sua ricandidatura in Sicilia per me non se ne parla", ha chiuso la strada alla deroga 'pro Cancelleri' Grillo, raccontano all'Adnkronos alcuni eletti che ieri erano presenti alla riunione.