(Adnkronos) - Chiara Ferragni sul piede di guerra per difendere il diritto all'aborto. L'influencer in una storia su Instagram se la prende con Fratelli d'Italia che, a suo dire, governando le Marche, rendono impossibile in quella regione l'interruzione volontaria di gravidanza. Ma Fdi, attraverso Isabella Rauti ed Eugenia Roccella, smentisce:
"Per quanto riguarda gli obiettori, il numero di aborti a carico dei medici non obiettori è 0,8 aborti a settimana, non sembra quindi che l’obiezione di coscienza, diritto civile previsto dalla legge 194, sia un ostacolo. Per quanto riguarda il cosiddetto 'aborto chimico' (pillola RU486), invece - sottolineano Rauti e Roccella - va ricordato che le linee guida del Ministero non sono vincolanti (infatti l’Emilia Romagna ne ha sempre avute di proprie, diverse da quelle nazionali); e soprattutto che quelle attuali, emanate dal ministro Speranza, non rispettano la stessa legge 194, quando prevedono che l’aborto possa essere effettuato nei consultori ovvero fuori dalle strutture ospedaliere". "È doveroso ricordare anche - concludono - che la pillola Ru486 è un aborto più economico per il servizio sanitario ma più pericoloso per la salute delle donne, considerati i numerosi effetti collaterali e una mortalità più alta, come emerge dalla letteratura scientifica in materia”.