Salute e Benessere - il Centro Tirreno
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
03
Ven, Mag

Salute e Benessere

Notizie su salute, medicina e ricerca. Approfondimenti su malattie e terapie, prevenzione e stili di vita

 

Quasi il 70% degli italiani si dice d'accordo al passaporto vaccinale per allentare la morsa negli spostamenti e incamminarsi verso una situazione di 'normalità'. E' quanto emerge da un sondaggio Emg-Different per Adnkronos. Alla domanda, "è d'accordo con l'adozione di un 'passaporto vaccinale' per poter ricominciare a muoversi liberamente e a viaggiare?", il 67% del campione risponde sì, solo il 25% si esprime contro, mentre l'8% preferisce non rispondere. 

 

"Se il 30 di aprile si abbassano i contagi e il numero di morti diminuisce a quel punto la zona gialla diventa plausibile. Parlare di aperture adesso non ha senso". E' la previsione di Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell'ateneo cittadino, ospite di 'Un giorno da pecora' su RaiRadio1. "Ora siamo a 25.000 contagi e 500 morti: parlare ora di riapertura non ha senso", dice.  

 

 

"Il 20 aprile apriremo alle farmacie. Siamo arrivati ai 67 anni, in più abbiamo vaccinato tre reparti in particolare: la sanità, i pazienti fragili, la sicurezza e il mondo della scuola e dell’Università. La fascia dei 67enni può scendere ma servono i vaccini". Lo ha detto a Sky TG24 il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ospite di ‘Start’. 

 

(Viv/Adnkronos) 

Vaccini i Lombardia, attivo da domani il nuovo portale Poste dedicato alle prenotazioni per la somministrazione. Si inizia con la fascia di età dai 79 ai 75 anni che partirà con le vaccinazioni dal 12 aprile. Ecco tutte le informazione necessarie per accedere al servizio, passo dopo passo. 

 

Vaccino Sputnik, la Campania non si ferma. "Possiamo lasciar perdere tutte le scemenze. Quello che bisognava dire l'ho detto, la Regione Campania ha fatto quello che la legge consente senza chiedere il permesso a nessuno, e andiamo avanti", dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulle polemiche nate a seguito della stipula del contratto con l'azienda produttrice del vaccino Sputnik per l'approvvigionamento di 3,5 milioni di dosi, con opzione per altri 3 milioni, in caso di sì di Ema o Aifa all'utilizzo del farmaco russo. "L'Aifa deve muoversi, non può dormire perché la situazione è grave", aggiunge. "Le decisioni vanno prese quali che siano, positive o negative, ma vanno prese in un mese e non in un anno", dice ancora il governatore.  

 

Piemonte ancora in zona rossa, nonostante il lieve calo dei contagi e l'indice Rt stimato sotto l'1. Per la prima volta nella Regione, dopo cinque settimane di aumento, si registra una riduzione seppur lieve dei casi segnalati ma l’incidenza resta superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti, dato che blocca ancora la regione in zona rossa. E’ quanto emerge dall’anticipazione del report settimanale relativo al periodo 22-28 marzo. 

 

Sono 1.633 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 1 aprile, secondo il bollettino della regione anticipato dal governatore Luca Zaia. Da ieri sono stati registrati altri 28 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 42.612 tamponi, il tasso di positività è del 3,83%. In ospedale sono ricoverate 2.242 persone (+1). In terapia intensiva sono 298 (-1), le altre 1.944 sono in area non critica. "I dati non sono così aggressivi. Se sono precursori di un'inversione di tendenza, dovranno essere confermati nei prossimi giorni. Per ora c'è un contenimento", dice Zaia. 

 

Veneto in zona arancione da martedì? Possibile, in base ai dati che il governatore Luca Zaia fornisce oggi. La regione è in zona rossa, con regole e misure restrittive. "I dati in nostro possesso dicono che l’indice Rt è 1.12. L'incidenza è a 226,8, quindi sotto la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Abbiamo il 29% di ricoveri in terapia intensiva, sotto la soglia del 30%. I ricoveri in area non critica sono al 27%, la soglia è al 40%". Se la nostra proiezione sarà confermata, noi domani speriamo che ci sia un passaggio di colore a partire da martedì. Ma è prudente attendere la classificazione. Stiamo parlando di variazioni di decimali. Stamattina ho parlato con il ministro Speranza, anche lui dice 'aspettiamo’'", dice Zaia. 

 

Quasi un italiano su due (47%) sarebbe disposto a pagare per avere il vaccino anti-Covid, anche per superare i ritardi nella campagna di immunizzazione del Paese e i problemi emersi nell’individuazione delle categorie da mettere in sicurezza. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it sull’atteggiamento dei cittadini verso la vaccinazione, diffuso in occasione del summit con il Governo “Recovery ‘Food’, l’Italia riparte dal cibo” a Roma. Se un 20% di cittadini è pronto a pagare fino a 50 euro per un vaccino – spiega la Coldiretti -, un altro 17% arriverebbe fino a 100 euro, ma c’è anche un 4% pronto a superare i 500 euro, un 3% che si spingerebbe fino a 5mila euro e un altro 3% che, tutt’altro che no vax, metterebbe sul piatto della bilancio una cifra addirittura superiore.  

 

Vaccini in Lombardia, prenotazioni a partire dal 15 aprile per la fascia 70-74 anni. Ma "la fase di massa" della campagna vaccinale anti covid inizierà a partire dal 12 aprile con i cittadini dai 79 ai 75 anni. Ad annunciarlo il coordinatore Guido Bertolaso, oggi in conferenza stampa. Si tratta di circa 449.862 cittadini. L'11 aprile si finirà intanto con gli over 80 lombardi, almeno con una dose di vaccino: "Durante il periodo 31 marzo -11 aprile saranno somministrati circa 386mila vaccini in prime e seconde dosi" con cui si completerà questa fase, ha sottolineato Bertolaso. Previste anche due sessioni di 'vaccine day' il 3 e il 5 aprile per questo scopo. 

 

I contagi da coronavirus nelle regioni oggi, giovedì 1 aprile, con la tabella e i dati regione per regione e della Protezione Civile. Le news sui nuovi casi di Covid e l'indice di positività dopo il varo del decreto che prolungherà la zona rossa e arancione in tutta Italia dal 7 al 30 aprile. Ecco i numeri delle regioni: 

 

Controlli rafforzati sugli spostamenti in vista di Pasqua, quando l'Italia sarà tutta in zona rossa. Attenzione anche parchi, litorali e aree a rischio assembramenti. Così il Viminale dopo la riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduta dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, nel corso del quale è stata esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica tenuto conto anche del perdurare dell’emergenza sanitaria, delle misure adottate per contenere il contagio da Covid-19 e delle loro ricadute sul quadro economico e sociale. 

 

La cosiddetta "variante brasiliana" del Covid-19 potrebbe essere non solo più contagiosa ma anche associata a una maggiore mortalità, in particolare nella fascia giovane di popolazione, dai 20 ai 49 anni. La scoperta, se confermata da altri studi, andrebbe a sottolineare ancora una volta la necessità di una rapida e capillare campagna di vaccinazione. Autori dello studio, ancora preliminare, appena pubblicato sulla rivista MedRxiv, sono Giuseppe Lippi, direttore della sezione di Biochimica clinica nell’ateneo di Verona, Maria Helena Santos de Oliveira e Brandon Michael Henry. La ricerca è stata realizzata dalla Federal University of Parana, (Curitiba, Brazil), dal Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, (Cincinnati, OH, USA) e dall’università di Verona.  

 

Sono 487 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 1 aprile, secondo i dati del bollettino della regione. Nella tabella relativa alle ultime 24 ore si fa riferimento a 5448 tamponi testati: 2989 nel percorso nuove diagnosi (di cui 879 nello screening con percorso Antigenico) e 2459 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 16,3%). 

 

"I medici sono quasi tutti vaccinati" contro il covid, "il problema è in altre categorie del personale sanitario. Noi ci siamo espressi in maniera forte nei confronti dei medici no vax, non mi sembra che abbiano fatto altrettanto gli altri ordini professionali. In tutta Roma sono stati 3 i medici no vax su 46mila, 2 sono già stati giudicati dalla commissione disciplinare dell’Ordine, uno con un richiamo e un altro con la sospensione". Lo ha sottolineato Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma e provincia, ospite de 'L’Italia s’è desta', su Radio Cusano Campus. 

 

La vaccinazione anti-Covid in Europa è di una lentezza "inaccettabile". Lo afferma l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un comunicato, dove si spiega che "la lentezza delle vaccinazioni prolunga la pandemia". L'organizzazione lancia l'allarme per il numero di nuovi casi, aumentato notevolmente nelle ultime cinque settimane.  

 

Vaccini nel Lazio, dal 20 aprile nella Regione inizierà la distribuzione nelle farmacie del vaccino Johnson&Johnson. A dirlo a Sky TG24, Nicola Zingaretti, presidente della Regione, che ha parlato delle scelte adottate del nuovo decreto legge e del piano vaccinale anti Covid dell'esecutivo. "Tra qualche giorno, il 20 aprile, iniziamo la distribuzione nelle farmacie del vaccino Johnson&Johnson", ha spiegato Zingaretti, aggiungedo: "Abbiamo vaccinato il personale della sanità, i fragili, la sicurezza e il mondo della scuola e dell'università. Ora siamo nella fascia 66-67. Una fascia che ora può scendere. Però, servono i vaccini. Un vaccino, tra l'altro, che ha come elemento distintivo le due dosi, quando il numero dei vaccinati inizia a essere importante, bisogna tenere conto della seconda dose nelle forniture. Il vaccino J&J è monodose, in questo caso si può arrivare al 100% delle dosi da inoculare".  

 

Vaccini nel Lazio a rischio sospensione se entro un giorno non saranno inviate nuove dosi alla Regione. A dirlo è l'assessore regionale alla Salute, Alessio D'Amato. "Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122 mila vaccini di AstraZeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni. Mi auguro - spiega l'assessore - che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini!", dice. 

 

"Se non acceleriamo vaccinando le persone più fragili (quindi gli anziani e, indipendentemente dall'età, tutti coloro che per co-morbidità sono a rischio) non riusciremo a ridurre il numero di morti e a svuotare gli ospedali". Lo scrive su Facebook l'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola.  

 

Italia zona rossa e arancione per tutto aprile dopo la Pasqua blindata, con regole e divieti -per spostamenti, scuola, visite a parenti e amici, bar e ristoranti- dal 7 al 30 aprile previste dal nuovo decreto covid per arginare la diffusione del coronavirus. Dopo le vacanze, si torna a scuola all'asilo, alle elementari e in prima media. Nella zona arancione, si può raggiungere una volta al giorno un'abitazione privata diversa dalla propria rimanendo nello stesso comune. In zona rossa, questa possibilità -concessa nei giorni di Pasqua- non ci sarà per tutto il mese. Il provvedimento, varato dal Consiglio dei ministri, cancella la zona gialla. Ma non del tutto. Le misure potranno essere allentate, con restrizioni più soft, sulla base dei dati dei contagi e dei progressi della campagna di vaccinazione. Meno casi e più dosi, quindi, potrebbero portare all'adozione di misure e regole meno rigide. 

 

Oms in allarme per l'aumento dei contagi da coronavirus in Ue. "Solo 5 settimane fa, il numero settimanale di nuovi casi in Europa era sceso a meno di 1 milione, ma ora la situazione della Regione è più preoccupante di quanto non si sia visto in ultimi mesi. Ci sono rischi associati all'aumento della mobilità legati agli incontri delle festività religiose", sottolinea Dorit Nitzan, direttrice delle emergenze per l'Ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in una nota. La scorsa settimana si sono registrati 1,6 milioni di nuovi casi e 24mila decessi. 

 

Inizierà nella giornata di oggi la distribuzione alle Regioni delle 500 mila dosi di vaccino Moderna arrivate nella tarda serata di ieri all'aeroporto di Roma Fiumicino, prima di essere trasferite all’hub nazionale vaccini della Difesa a Pratica di Mare, da dove partiranno le consegne ai punti vaccinali. Lo comunica la struttura del commissario all'emergenza Covid generale Francesco Paolo Figliuolo. 

 

La variante inglese del coronavirus "si trasmette con grande efficienza tra bambini e adolescenti e questo vuole dire che la scuola rimane un serbatoio importante. Abbiamo una guardia abbassata in questo momento". Lo ha detto Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ospite di 'Agorà' su Rai3. Per lo scienziato, "si tengono aperte delle falle e ritardiamo il processo di limitazione dell'infezione, io sono del parere che non si possono subire errori senza fare nulla. Occorre mettere in piedi dei programmi per lo screening in determinati contesti come la scuola, ad esempio provare a vedere se funzionano i test salivari".  

 

“Il tema della fiducia mi preoccupa davvero molto. Ci sono due cose essenziali. Bisogna fidarsi della scienza e dei dati. Sempre più persone si stanno vaccinando anche in Italia con AstraZeneca e questo credo sia importante: queste persone si ricorderanno di questo. Ed è importante per frenare l'elevata emotività che c'è stata nelle ultime settimane”. Così al Giornale Lorenzo Wittum, ad per l’Italia dell’azienda farmaceutica anglo-svedese, dopo che l’Ema ha scagionato il vaccino dai rischi di trombosi.  

 

Stop alle zone gialle fino al 30 aprile. Italia in zona rossa e arancione, ma con un possibile allentamento delle restrizioni nei territori in cui lo consentirà l’andamento dei contagi. Restrizioni per le visite a parenti e amici. Scuole riaperte dopo Pasqua fino alla prima media anche in zona rossa. Sono alcuni dei punti previsti dal nuovo decreto Covid approvato nella tarda serata di ieri dal Consiglio dei ministri per il contenimento della pandemia.  

Sottocategorie