(Adnkronos) - Un tumore raro di oltre 30 centimetri e del peso di circa 2 chili - ancora più eccezionale considerando che a ospitarlo era una donna di appena 35 kg - è stato asportato con un intervento d'urgenza eseguito agli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo su una paziente di 70 anni. La neoplasia, un cosiddetto
Dall'ospedale raccontano di "un risultato frutto di una sinergia di squadra e che ha evidenziato ulteriormente - soprattutto nell'ambito di casistiche operatorie di altissima complessità, complicate come in questa circostanza da una delicata condizione cardiorespiratoria della paziente - il ruolo fondamentale anche dei medici anestesisti-rianimatori". L'équipe anestesiologica in sala era costituita da Giovanni Milone e da giovani assistenti in formazione, si legge in una nota. L'immediato post-operatorio è stato gestito dall'Unità operativa complessa di Rianimazione del presidio Villa Sofia, diretta da Paolino Savatteri, e un secondo step ha visto l'impegno dell'Uoc di Lungodegenza diretta da Isabella Nardi, che ha ultimato il percorso di "recupero pieno delle funzioni metaboliche e motorie" della donna, garantendole "una dimissione a 25 giorni dall'intervento con la ripresa di una piena autonomia".
"La patologia neoplastica in oggetto - spiega Agneta - ha un'incidenza inferiore al 2% delle patologie pleuriche ed è caratterizzata da un andamento subdolo poiché paucisintomatica. Viene infatti svelata generalmente quando comincia a causare disturbi di tipo respiratorio con affanno e facile affaticamento, ovvero dolore gravativo (caratterizzato da un senso di peso doloroso) dell'emitorace interessato. Solo in pochissimi casi si apprezza con diagnosi precoce e spesso il riscontro è occasionale, ovvero connesso a indagini radiologiche eseguite per altre ragioni".
"Le dimensioni e il peso del caso trattato presentano un aspetto di eccezionale riscontro in senso assoluto - sottolinea il chirurgo - e ancor più in senso relativo in relazione alle caratteristiche antropomorfiche della paziente: estremamente magra, con un peso corporeo di circa 35 kg. Oggi questa persona è tornata alla sua vita, ma questo risultato evidenzia anche l'importanza di centri altamente qualificati e attrezzati con dotazioni chirurgiche adeguate e team multidisciplinari idonei al trattamento e alla gestione appropriata del management post-operatorio, che è delicatissimo soprattutto nelle prima fasi, almeno quanto lo è quello strettamente chirurgico di questi pazienti".