Fondazione diabete, 'Italia prima su legge per screening'
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
14
Mar, Mag

Fondazione diabete, 'Italia prima su legge per screening'

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - "Siamo il primo Stato al mondo ad avere una legge per lo screening sistematico di diabete e celiachia nella popolazione pediatrica". Lo sottolinea la Fondazione italiana diabete (Fid), che ha promosso il disegno di legge approvato oggi all'unanimità in Senato e già approvato dalla Camera.  

"La legge

consentirà̀ dal 2024 di prevenire, nei bambini da 1 a 17 anni destinati ad avere il diabete di tipo 1, l'insorgenza dei sintomi più pericolosi come la chetoacidosi che può essere letale", spiega la Fid. "Oggi - sottolinea - circa la metà dei 1.400 bambini diagnosticati con diabete di tipo 1 ogni anno in Italia arriva in chetoacidosi in ospedale, rischiando il coma, danni permanenti e anche la morte". Inoltre, la legge "permetterà̀ di avere maggiori informazioni per comprendere meglio le cause della malattia, con la possibilità̀ di introdurre strategie farmacologiche per rallentarla e possibilmente fermarla". Ancora, "permetterà̀ di diagnosticare precocemente la celiachia, che può̀ portare molte complicanze se non diagnosticata per tempo (circa il 60% dei casi non è diagnosticato)".  

"Oltre allo screening - evidenzia la Fid - la legge dota l'Italia di un Osservatorio nazionale su queste due malattie e prevede la realizzazione di campagne informative per sensibilizzare la popolazione sulle patologie e sull'importanza dello screening preventivo". 

"E' stata una grandissima emozione partecipare di persona alla votazione finale in Senato, dove ancora una volta abbiamo avuto l'onore di ascoltare i rappresentanti della nostra democrazia mentre relazionavano i colleghi in aula in merito all'importanza dello screening e della gestione precoce dei casi positivi ai test - dichiara il presidente della Fondazione Italiana Diabete, Nicola Zeni - Ci sono battaglie che non hanno colori politici: questa è la frase più emblematica del clima che abbiamo vissuto e respirato in questi 2 anni di lavoro, incontrando senatori, onorevoli, rappresentanti del Governo, esperti e funzionari. Non è stata certamente una semplice passeggiata, ma rimanere sempre focalizzati sul traguardo ci ha permesso di mettere tutti d’accordo, ripianando le inevitabili divergenze e i disallineamenti che si sono a volte manifestati sul percorso legislativo".  

"Un grande grazie - aggiunge Zeni - va al vicepresidente della Camera, onorevole Giorgio Mulè, che insieme all'onorevole Laura Cavandoli si è fatto carico di avanzare - e volere fortemente - la prima proposta di legge di iniziativa parlamentare della corrente legislatura. Un ringraziamento particolare va anche al dottor Angelo Ficarra, che ci ha accompagnato e guidato sui sentieri a volte tortuosi della politica".  

"Ma il lavoro non termina oggi: ora devono essere scritte le regole, le modalità con cui la legge verrà attuata. Fid - assicura il presidente - continuerà̀ a essere presente, fornendo il proprio supporto e sostegno in questa importantissima fase operativa". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.