Covid Italia, salgono incidenza e Rt: il bollettino dell'ultima settimana
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
07
Mar, Mag

Covid Italia, salgono incidenza e Rt: il bollettino dell'ultima settimana

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - L'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati in Italia nel periodo 16-22 novembre "è pari a 76 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente", quando era a quota 58 su 100.000. E' quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di

sanità (Iss). L'indice di trasmissibilità Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero (calcolato al 14 novembre) è "pari a 1,12 (1,08 - 1,17), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era a 0,93 (0,89 - 0,98), e si attesta sopra la soglia epidemica. 

Per quanto riguarda l’incidenza settimanale - dettaglia il monitoraggio - è in aumento in quasi tutte le Regioni/Province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (176 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). 

 

L'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nei reparti di area medica degli ospedali italiani resta limitata, pari al 7,7% (4.811 ricoverati), aggiornato al 22 novembre, ma in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era al 6,7% (dato 15 novembre). In leggero aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari all'1,5% (137 ricoverati) rispetto alla settimana precedente quando era all'1,4% (dato 15 noembre). Nel bollettino si sottolinea che i tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni, così come il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età.  

 

Sul fronte delle varianti di Sars-CoV-2, si continua ad osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti Omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse EG.5, soprannominata 'Eris', con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria.  

 

 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.