Gentiloni: "Pandemia devastante, subito Recovery"
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Sab, Apr

Gentiloni: "Pandemia devastante, subito Recovery"

Gentiloni: "Pandemia devastante, subito Recovery"

Salute e Benessere
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Una "rapida attuazione del piano per la ripresa proposto dalla Commissione, costruito intorno a Next Generation Eu, aiuterebbe a rendere migliori le prospettive dell'economia" europea, dando tra l'altro "una spinta alla fiducia".

Gentiloni:
Gentiloni: "Pandemia devastante, subito Recovery"

 

A sottolinearlo è il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, in videoconferenza stampa a Bruxelles. 

Il coronavirus, aggiunge Gentiloni, "ha già provocato la morte di oltre mezzo milione di persone nel mondo, un numero che cresce di giorno in giorno. Le previsioni di oggi mostrano gli effetti economici devastanti della pandemia. La risposta in Europa ha aiutato ad attutire l'impatto sui nostri cittadini, ma restano divergenze crescenti, disuguaglianza e insicurezza". "E' per questo - rimarca - che è così importante raggiungere un accordo rapido sul Recovery Plan proposto dalla Commissione, per iniettare fiducia e nuova finanza nelle nostre economie in un momento critico".  

Nell'Ue "vediamo crescenti divergenze tra i Paesi" nell'andamento dell'economia. "Anche se siamo colpiti tutti da uno choc comune", la pandemia di Covid-19 "ha avuto un impatto diversificato sugli Stati membri. Il rischio di un aumento delle divergenze era uno dei fondamenti della proposta di un piano di ripresa. Questo rischio si sta materializzando" e la logica di chi sostiene la necessità di "Next Generation Eu è ora più forte che mai" evidenzia Gentiloni.  

La pandemia di Covid-19 "ha colpito l'economia europea più duramente di quanto previsto in precedenza, anche se sta iniziando una prudente ripresa" dice il commissario europeo. 

"Il peggio è senz'altro passato dal punto di vista della pandemia - aggiunge Gentiloni, parlando ai corrispondenti delle tv italiane a Bruxelles - è passato senz'altro dal punto di vista delle cifre del Pil, che hanno avuto una caduta enorme nel primo e nel secondo trimestre di quest'anno e che si riprenderanno nei prossimi. Ma di certo il peggio non è archiviato per quanto riguarda le conseguenze sociali di questa crisi". "Perché - continua il commissario - abbiamo degli strumenti di protezione in caso di crisi, come la cassa integrazione o strumenti simili in altri Paesi, che non sono strumenti eterni. La risposta immediata utilizza dei paracadute, ma l'unico vero paracadute per evitare che la crisi sociale si accentui in autunno è una ripresa forte dell'economia. Perché l'economia si riprenda ci vuole una grande fiducia, perché l'incertezza non aiuta". 

MES - Riguardo al Mes, "non ha nulla a che fare con l'accettazione o non accettazione del patto di stabilità" dice Gentiloni rispondendo in merito alle osservazioni di economisti italiani, secondo le quali, in estrema sintesi, utilizzare le linee di credito 'sanitarie' del Mes a conti fatti non converrebbe, perché comporterebbe un'accettazione del Fiscal Compact e la rinuncia a ridiscuterlo. "Peraltro - spiega - i Paesi membri condividono il patto di stabilità, che è una regola comune europea. Stiamo discutendo delle sue norme attuative, della possibilità di rivederle, ma il patto in sé non è collegato in nessun modo alle risorse del Mes". "La cosa importante, per le risorse del Mes - osserva ancora Gentiloni - è che si è lavorato" molto per adattarlo alle necessità del momento. 

Perché, ricorda il commissario, "sappiamo benissimo che all'origine il Mes era nato con una finalità completamente diversa, e quindi aveva delle condizionalità macroeconomiche per definizione insite nel suo meccanismo". "Abbiamo lavorato - prosegue Gentiloni - perché queste condizionalità macroeconomiche fossero eliminate, perché la valutazione sulla sostenibilità del debito fosse fatta in contemporanea per tutti i Paesi e prima dell'avvio della richiesta delle linee di credito, perché i report si riferissero solo alle spese sanitarie e fossero inseriti nell'andamento del semestre". "Penso che abbiamo fatto un buon lavoro: rimane il fatto che spetta ai singoli governi decidere se e quando utilizzarlo", sottolinea Gentiloni. 

REGOLE PATTO DI STABILITA' - Quanto alla discussione sulla revisione delle regole del patto di stabilità è stata lanciata dalla Commissione Europea "esattamente 2-3 settimane prima dell'esplosione della pandemia" in Europa, e "gli eventi dimostrano l'importanza e la necessità di aiutare quello che sarà necessario dopo questa crisi, cioè facilitare gli investimenti pubblici". La discussione sulla revisione delle regole del patto, continua il commissario, "sarà rimandata di un po'", poiché ora ci sono altre priorità, ma "le decisioni che prenderemo in primavera daranno forma alle nostre" politiche "per anni". E non si tratta di "soglie o cifre", bensì di una discussione "di sostanza sul nostro orientamento di politica di bilancio".  

NON ESCLUSA TURBOLENZA MERCATI - Gentiloni spiega poi che "malgrado la stabilità ottenuta attraverso le iniziative della banca centrale, episodi di turbolenza sui mercati finanziari non possono essere completamente esclusi, in particolare alla luce del recente 'decoupling' (disaccoppiamento, ndr) degli sviluppi sui mercati finanziari e nell'economia reale". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.