Il ricorso alle scuole paritarie da parte degli Enti locali competenti per trovare spazi aggiuntivi è del tutto possibile e non è mai stato previsto il contrario.
Né potrebbe esserlo. La precisazione si rende necessaria, spiega una nota del ministero dell'Istruzione, a seguito di prese di posizione e notizie in cui si fanno tali affermazioni e si asserisce anche che il governo non voglia utilizzare le paritarie per pregiudizio ideologico.
Le scuole paritarie fanno parte del Sistema nazionale di Istruzione e non c'è pregiudizio alcuno nei loro confronti. Il Ministero, chiarisce la nota, è tenuto a vigilare sul possesso e sul mantenimento dei requisiti per la parità dei predetti istituti, come previsto dalla normativa vigente.
Nell'ambito della possibilità prevista dal cosiddetto decreto "Agosto” di affittare spazi e nell'ambito dei patti territoriali previsti dal Piano per la ripartenza è assolutamente possibile, per gli Enti locali - prosegue la nota - fare ricorso alle scuole paritarie per recuperare aule aggiuntive. Ci sono peraltro accordi siglati a livello locale che vanno già in questa direzione.