Sileri, "Lockdown chirurgici dove sistema non regge"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
29
Ven, Mar

Sileri, "Lockdown chirurgici dove sistema non regge"

Sileri, "Lockdown chirurgici dove sistema non regge"

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Dobbiamo vivere di settimana in settimana, e monitorando la situazione.

Sileri,
Sileri, "Lockdown chirurgici dove sistema non regge"

 

Saranno necessari lockdown chirurgici laddove il sistema, in base anche al numero di casi crescenti, non regge. Se il sistema non regge è meglio una pausa di due settimane. Non dico nazionale, parlo di situazioni locali. Può essere una città, un comune, una regione, si vedrà in corso d'opera". Ne è convinto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto oggi ad 'Agorà' su Rai3. "Con le misure prese con questo Dpcm non credo che caleranno i contagi, ma ne sarà limitata la salita in modo tale che il sistema possa accettare ricoveri ed essere sostenibile". 

La chiusura, sottolinea Sileri, "non è legata solo ai casi, ma è un processo che parte da quella che è l'organizzazione territoriale di risposta: tamponi, posti letto, terapie intensive, capacità di contact tracing, trasporti, andamento del contagio. E' un flusso che parte dall'organizzazione locale e arriva fino al punto finale, che a volte rappresenta il fallimento dei percorsi precedenti che è la terapia intensiva. Alla chiusura si arriva attraverso l'analisi di tutto questo sistema. E' chiaro che deve esserci confronto e discussione. Ci sarà l'aperturista e chi vuole chiudere e solo attraverso questo confronto si guarda al problema in toto". Ma il viceministro puntualizza: "Laddove non sei pronto è giusto fare un passo indietro e resettare il sistema. Quindi anche chiusure di due o tre settimane possono essere giuste in determinate aree del Paese". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.