"Spero che si faccia un investimento reale per far aumentare la capacità produttiva del Paese. Ci possono essere diverse forme e fonti di finanziamento ma è importane che si torni a sviluppare sperimentazioni e ricerche". Lo ha affermato all'Adnkronos Salute il direttore scientifico dell'Inmi Spallanzani di Roma, Giuseppe
"Concordo con quanto ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro su questa vicenda: è importante avere una piattaforma nazionale che conta su una tecnologia messa a punta da italiani e realizzata nel nostro Paese - ha aggiunto - Negli ultimi 20 anni abbiamo perso le capacità che avevamo, siamo stati leader in alcuni settori sviluppando, in passato, farmaci contro la Tbc e oggi la produzione della fase iniziale per il farmaco anti-epatite C".
Sul rischio che il vaccino ReiThera, alla cui sperimentazione della Fase I ha contribuito anche lo Spallanzani, possa non arrivare alla luce, Ippolito precisa che "su questo aspetto deve parlare l'azienda che ha disponibilità economica e ha avuto la possibilità di essere apripista perché si è appoggiata ad una piattaforma già validata e hanno grandi capacità tecnologiche. La fase 2 della sperimentazione - conclude - è stata completata con successo su 900 pazienti e nell'arco di due mesi avremo i primi risultati. Se andranno nel verso giusto si passerà alla Fase III".