Anche se "le licenze volontarie sono più efficaci" nel favorire l'aumento della produzione di vaccini anti-Covid, "le licenze obbligatorie sono perfettamente legittime davanti ad una pandemia". Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento Europeo a
La priorità, continua Dombrovskis, è "incrementare la produzione" di vaccini contro la Covid-19 e "bisogna fare di più", anche se ci sono già circa "200 accordi" tra aziende farmaceutiche per produrre vaccini, che prevedono anche il trasferimento tecnologico, cosa diversa dal brevetto e indispensabile per realizzare prodotti biologici complessi come i vaccini. Finora, sottolinea il politico lettone, l'Ue "ha esportato il 50% della produzione, oltre 200 mln di dosi verso 45 Paesi". La licenza obbligatoria è una delle "flessibilità" incluse nell'accordo Trips (Agreement on Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights), che prevede la possibilità di affidare ad aziende terze la produzione di un farmaco o di un vaccino coperto da brevetto, in cambio del versamento di royalties al titolare della proprietà intellettuale.