"I test per l'Hiv fatti dalle associazioni che lavorano su territorio, consentono anche un supporto di counseling. Le persone hanno anche modo di parlare della loro sessualità, delle modalità di trasmissione dell'Hiv, con qualcuno che non ha un camice addosso. Tutto questo viene fatto dalle associazioni in maniera volontaria. Un
"In Francia tutto ciò è gestito assolutamente al contrario dal sistema, dal pubblico, dallo Stato, dal sistema sanitario", ha detto Cernuschi ricordando che "le persone che scoprono di avere l'Hiv hanno le stesse paure di 40 anni fa di essere discriminati, di star male, di cambiare l'aspetto fisico". Anche se oggi ci sono opportunità di terapia e di convivenza con il virus. "Negli ultimi anni l'annuncio più importante è stato quello della certezza che chi ha l'Hiv ed è in terapia non è un pericolo per nessuno perché non è contagioso".