"Con un emendamento approvato alla Camera, in caso di emergenza sanitaria, sarà possibile l'uso pubblico di un brevetto o altri diritti di proprietà intellettuale per farmaci o dispositivi che dovessero diventare essenziali. E' un passo giusto che mette la vita delle persone davanti a tutto". Così su Facebook il ministro
"Dopo mesi di battaglie, oggi (ieri, ndr.) in Commissione Bilancio abbiamo conseguito un risultato straordinario che può segnare una svolta nella produzione dei vaccini e nella lotta al Covid-19: è stato approvato un emendamento a mia prima firma al Dl Semplificazione, riformulato dal Governo e dunque con accordo politico di tutta la maggioranza, che introduce in Italia lo strumento delle licenze obbligatorie per determinati medicinali e dispositivi medici in caso di emergenza nazionale. In sostanza, il Governo potrà obbligare i possessori di un brevetto o altri diritti in esclusiva a concedere l'uso allo Stato o ad altri soggetti". Lo dichiarava ieri la deputata ed ex ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenendo al convegno alla Camera dei deputati dal titolo 'Licenze obbligatorie, l'Italia è pronta?' a cui, tra gli altri, ha partecipato il farmacologo Silvio Garattini.
"E' un argomento su cui ho lavorato tantissimo - continua Grillo - un formidabile strumento per difendere il diritto alla salute senza ledere il diritto alla proprietà intellettuale. La formula trovata è equilibrata e ne circoscrive l'utilizzo. Per altro, siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto, e per questo va ringraziato anche il capogruppo Davide Crippa che ha sostenuto questa battaglia, perché l'obiettivo era già inserito nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle che ho contribuito a scrivere. Queste battaglie si fanno non per il consenso elettorale ma perché sono giuste", conclude.