"Da oltre un secolo i medici e i chirurghi combattono il cancro. Questa lotta ha conosciuto fasi molto diverse, ma si è sempre concentrata sulla 'estirpazione radicale' del tumore. L'aspetto interiore delle persone colpite da questa aggressione chiamata cancro in passato è stato tralasciato e ancora oggi è ancora troppo
Con queste parole Lucio Fortunato, direttore del Centro di Senologia Ao San Giovanni Addolorata di Roma e presidente di Fondazione Prometeus Onlus, realtà che ospita i laboratori di bellezza de La forza e il sorriso nella Capitale, è intervenuto all'evento 'Il valore della cura di sé nel percorso di terapia oncologica', promosso oggi a Roma da Cosmetica Italia e da La forza e il sorriso. Fortunato si è fatto così portavoce del mondo medico-scientifico e delle strutture sanitarie, sempre più orientato nella direzione di percorsi di cura integrati che non si concentrano solo sulla guarigione dalla malattia, ma sul benessere e sulla qualità della vita a 360 gradi.
"Il cancro alla mammella purtroppo è molto frequente - ha evidenziato Fortunato - Ogni anno vengono diagnosticati oltre 55mila nuovi casi in Italia, per questo possiamo dire che è al primo posto tra i tumori che colpiscono le donne. La percentuale di guarigione è eccezionale, circa l'87-89% delle donne sono guarite a 5 anni dalla diagnosi. E' un'ottima notizia. Tuttavia, abbiamo un aumento esponenziale dei casi di tumore alla mammella nel mondo: nel 1990 erano meno di un milione, entro il 2030 si stima arriveranno a 2 milioni. Ma a dispetto di questa eccezionale frequenza e anche di una grandissima attenzione da parte delle istituzioni, il cancro della mammella è ancora causa di diversità e di discriminazione. Nei Paesi dove c'è una maggiore frequenza della malattia c'è anche una maggiore possibilità di accedere alle cure, e la possibilità di cura è proporzionale alla ricchezza del Paese".
Sono oltre 800mila le donne che vivono con una ex diagnosi di cancro alla mammella. "Sono mamme, mogli, figlie, sorelle - ha sottolineato Fortunato - partecipano nella nostra società in maniera attiva e quindi l'aspetto della qualità della vita è estremamente importante".
E in merito al team de La forza e il sorriso Onlus che si impegna ogni giorno per far ritrovare alle donne che affrontano il cancro la forza dentro di sé e il sorriso davanti allo specchio, l'oncologo non ha dubbi: "Finora noi eravamo abituati a trattare il tumore e non la persona che aveva il tumore. Per questo motivo è un progetto fondamentale perché permette alle donne che fanno chemioterapia di conservare quell'aspetto femminile e quel senso di sé senza interferire con le cure mediche".
"Una donna con una diagnosi di cancro alla mammella molto spesso è ancora giovane - ha precisato lo specialista - Oltre alla malattia, però, si trova ad affrontare una serie infinita di problemi: economici, funzionali, relazionali, sociali. Quindi il suo benessere è molto importante per una migliore qualità di vita e per garantire una ripresa nei tempi giusti".