"Pensavo che l'estate sarebbe andata peggio, temevo che questa ondata sarebbe potuta arrivare a livelli di 10-20mila casi giornalieri" di Covid "e invece non ci è arrivata, pur con la sottostima che sicuramente c'è dietro questi valori. Vedendo i dati di altre nazioni, potevamo arrivarci. Ma ritengo che ci saranno ulteriori onde".
Adesso "siamo nella fase finale" di questa ondata, avverte il virologo, "perché è finito l'effetto dell'obnubilamento delle coscienze portato dagli Europei di calcio e della prima ripartenza, che ovviamente ci ha fatto cercare di recuperare tutto subito dando la spinta a questo colpo di coda. Colpo di coda che secondo me - prevede l'esperto - si ripeterà. Dobbiamo immaginare questa pandemia come le onde che si formano dopo il lancio di un sasso in uno stagno: le prime più impegnative, che abbiamo già affrontato, e ancora ondulazioni in funzione di situazioni a rischio".