(Adnkronos) - Mascherina obbligatoria all'aperto, tempo di dire basta al dispositivo di protezione anti covid o meglio una (probabile) proroga in Cdm alla misura anche per la zona bianca? A rispondere sono gli esperti. Ma tra virologi, infettivologi e membri del Cts, le opinioni non sono tutte uguali.
"E' vero siamo in una fase di
La mascherina all'aperto? Per Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive ‘San Martino’ di Genova, "non se ne può più, buttiamola! La Francia - ha spiegato a Libero - la abolisce martedì. Nel Regno Unito l'hanno vista appena. L'hanno abbandonata anche in gran parte della Spagna. Non vedo perché l'Italia debba proseguire. Se nelle prossime 2-3 settimane i dati del contagio e dei ricoveri continueranno a scendere sarà il momento di abbandonare le limitazioni, almeno quelle più cervellotiche. Molte leggi sono fatte esclusivamente per tutelare chi le scrive, e non i cittadini. Magari non le capiscono nemmeno gli stessi legulei".
"Difficilmente nei prossimi mesi faremo a meno della mascherina al chiuso. Serve consapevolezza di stare all'interno di una pandemia. Bisogna abituarsi a momenti in cui serrare le fila e altri durante i quali sentirsi più liberi. La politica deve essere più tempestiva nel prendere decisioni", sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto all''Italia s’è desta', su Radio Cusano Campus.
E' tempo per apportare qualche cambiamento alla regole per Fabio Ciciliano, medico ed esponente del Cts, ma con cautela, spiega in un'intervista al 'Giornale'. Le mascherine all'aperto "teniamole ancora un po'. Siamo ancora in inverno, la mascherina non è una devastante limitazione della nostra libertà. La circolazione virale è ancora molto alta a causa della Omicron e contiamo quotidianamente molti contagi. Siamo in una fase di regressione, è vero, ma le mascherine non sono invasive e personalmente le terrei fino alla fine dello stato di emergenza", sottolinea.
Decisamente contraria la microbiologa Maria Rita Gismondo. "Credo che l'obbligo di mascherine all'aperto sia inutile. Noi in Italia continuiamo ad andare in senso opposto rispetto agli altri Paesi. E il fatto che, rispetto ad altri Paesi, noi persistiamo con queste restrizioni non fa altro che aumentare stress e paure come se fossimo gli unici appestati", afferma all'Adnkronos Salute la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. "Piuttosto - sottolinea l'esperta - serve la raccomandazione di mantenere le distanze e, nel caso ci si trovasse a meno di 2 metri di una persona o in particolari luoghi affollati, di indossare la mascherina. Questo significa responsabilizzazione".
L'obbligo delle mascherina all'aperto deve invece rimanere per Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). "E' vero che c'è un trend epidemiologico in miglioramento ma il virus circola e il numero dei casi è elevato. Non commettiamo gli errori del passato, quando abbiano abbandonato questa misura e i risultati si sono visti. Direi di non mettere oggi una data futura alla fine di questo obbligo ma se ne potrà discutere quando la numerosità dei casi Covid sarà scesa e quando i rischi di focolai in esterno saranno più bassi", afferma.