(Adnkronos) - Colpisce 300mila italiani ma è ancora sottostimata. È l’asma grave, patologia complessa, ma ancora poco diagnosticata e mal gestita dal Ssn con gravi conseguenze sul malato, sia dal punto di vista economico (per i costi diretti e indiretti della malattia) sia in termini di qualità di vita. Per questi
Oggi, in molti casi, una persona che soffre di attacchi asmatici tende a sottovalutare il problema o, quando cerca un supporto medico, fatica a ottenere in tempi rapidi risposte e trattamenti adeguati, perdendosi in un cosiddetto labirinto diagnostico fra medico di base, esami da svolgere e visite specialistiche. Il progetto 'Red Carpet' intende stendere un tappeto rosso per consentire al paziente una via d’accesso preferenziale e veloce verso un’indagine completa e approfondita dei sintomi e la definizione della cura migliore.
All’interno di una serie di studi di medici di medicina generale – si legge nell’articolo - viene proposta un’attività di screening per pazienti selezionati in base ai dati registrati durante le visite. Queste persone sono chiamate a partecipare al progetto e a effettuare direttamente e gratuitamente nello studio del medico di base gli esami fondamentali per la diagnosi di asma grave, ovvero: prick test, spirometria e test Ige. In questo modo si evitano lunghe attese e spostamenti in ospedali o in altre strutture.
Una volta valutati gli esiti degli esami, i pazienti che lo necessitano vengono subito indirizzati presso uno specialista, dove ottengono una diagnosi precisa ed eventuali correzioni delle terapie in corso o nuove prescrizioni. In seguito, il paziente ritorna a essere seguito dal suo medico di medicina generale nel percorso di gestione e controllo dell'asma. Il progetto, dunque, mira a una presa in carico del paziente asmatico più efficiente attraverso una migliore collaborazione fra medico di famiglia e specialista.
L’articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/il-dialogo-conta/progetto-red-carpet-un-tappeto-rosso-lasma-grave-non-controllato