(Adnkronos) - Nel 2020 in Italia sono stati diagnosticati 377mila nuovi casi di neoplasie maligne, un quarto dei quali sono da attribuire ai tumori dell'apparato digerente (esofago, stomaco, pancreas, fegato, colecisti/vie biliari e colon retto). Lo sottolinea la Fismad (Federazione italiana società malattie apparato digerente) che, in
Se dai dati Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) nel 2021 in Italia i tumori sono stati la causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne, la Fismad osserva che "la stima dell'impatto della pandemia sulla mortalità per tumori nel 2021 presenta numerose incertezze, caratterizzate anche da ritardi diagnostici e terapeutici con effetti a breve-lungo termine sulla popolazione affetta". Da qui "la necessità di porre al centro delle priorità delle istituzioni e autorità politiche i programmi di screening del cancro colorettale - chiede la federazione - affinché possano essere estesi a tutto il territorio nazionale, garantendone l'adozione e l'implementazione attraverso percorsi dedicati che ne garantiscano la continuità e l'ulteriore potenziamento".
Ma più in generale "è fondamentale mantenere alta l'attenzione sulle patologie oncologiche - esortano gli esperti - inclusi i tumori dell'apparato digerente per i quali Fismad da anni è impegnata sul territorio nazionale con le attività di prevenzione, l'implementazione di nuove tecnologie per la diagnosi precoce e cura, e la promozione di attività di ricerca".
Si stima che solo quest'anno nel mondo quasi 9,6 milioni di persone moriranno di cancro, rimarca ancora la Fismad. E, a causa di una mancata diagnosi precoce o di trattamenti efficaci, si calcola che il numero di decessi aumenterà a 13,2 milioni all'anno entro il 2030.
"Molte di queste morti - ammonisce la federazione - potranno essere evitate solo con un maggiore sostegno e finanziamenti da parte dei governi, per attivare e promuovere programmi di prevenzione, implementare strategie per la diagnosi precoce e sviluppare nuovi farmaci antineoplastici".
Iniziative particolarmente importanti per neoplasie come quelle dell'apparato digerente, considerando che "purtroppo per alcuni di questi tumori, in particolare pancreas ed esofago - ricordano gli specialisti - la mortalità è altissima, non essendo possibile nella maggior parte dei casi una diagnosi precoce e trattamenti curativi. Si stima" per esempio "che, sul territorio europeo, nel 2030 il tumore del pancreas diventerà la seconda causa di morte per cancro".