(Adnkronos) - "Per i pazienti con tumore al polmone si effettuano sempre più interventi di chirurgia mininvasiva. Numerosi i vantaggi di questa metodica: il paziente riduce un danno dalle incisioni. In passato per entrare nel torace si faceva un'ampia incisione con divaricazione, che comportava molto dolore e una difficile ripresa
"Il progetto è nato 4 anni fa a Padova, dove lavoro, con il contributo di Ethicon - ricorda Rea - ha come obiettivo portare su tutto il territorio nazionale un corso di formazione per chirurghi toracici non ancora esperti nella chirurgia toracoscopia per consentire loro, attraverso le nuove tecnologie messe a disposizione, di fare un'esperienza non solo teorica, ma anche pratica in diversi centri. Dopo aver coinvolto le università di Padova, Firenze e Milano, quest'anno Miprep farà tappa a Roma e ad Ancona, per poi tornare a Padova dove a dicembre si terrà anche un Cadaver Lab. Ai chirurghi toracici daremo la possibilità di valutare quanto avranno appreso e di fare così un intervento diretto su un cadavere".
Oltre a promuovere la partecipazione dei discenti all'atto operatorio, "useremo delle simulazioni, la realtà virtuale immersiva - spiega ancora l'esperto - per coniugare quelle che sono le tecniche classiche (entrare in una sala operatoria) con le simulazioni. L'altro vantaggio del percorso Miprep è che tutti gli interventi vengono messi su una piattaforma online dove i clinici possono andare a riguardare la tecnica e soprattutto, una volta tornati nelle loro sedi, inizieranno a fare gli interventi che condivideranno poi sulla stessa piattaforma".
Nonostante i vantaggi della chirurgia toracoscopia mininvasiva (Vats), i centri "dove si effettua tale tecnica sono ancora pochi - ammette Rea - perché, sebbene la metodica sia in auge dagli anni '90, sono soprattutto i centri a elevato volume di attività che hanno potuto utilizzare per primi questa tecnica. I centri più piccoli, invece, hanno fatto più fatica". Inoltre, rimarca, c'è stato anche "un cambiamento della tipologia del paziente che subisce questo tipo di intervento: normalmente sono pazienti con neoplasia polmonare intercettata in tempo, per questo più limitata, grazie alla maggiore attenzione della comunità medica e ai programmi di screening che sempre più porteranno a piccole lesioni scoperte inizialmente".