(Adnkronos) - "Indifferenza, apatia, distacco emotivo, 'anestesia', perdita di motivazione. Possiamo usare molte parole per descrivere la distanza, sul piano delle emozioni, che in questo momento sembrano avere gli italiani rispetto a una politica che viene vissuta come forma di intrattenimento da una classe medio alta e come totalmente
"Tra le motivazioni di questa indifferenza - continua Mencacci - c'è anche il fatto che nessuno sentiva la necessità di tornare a un inasprimento della conflittualità politica in un momento come questo, con la percezione che i vantaggi personali siano tornati ad essere privilegiati rispetto ai vantaggi comuni. Con il Covid, infatti, c'è stata l'illusione sociale che l'esperienza ci avesse resi tutti più responsabili. E con Draghi, che ci fosse un timoniere, sostenuto da tutti i partiti, in una fase difficile. Mentre, poi, ci siamo trovati, da un momento all'altro, in una crisi difficile da comprendere sul piano della responsabilità". (segue)