(Adnkronos) - "L’innovazione scientifica negli ultimi anni ha messo a disposizione vaccini importanti, sicuri ed efficaci contro l’Herpes Zoster, malattia che colpisce soprattutto gli anziani o le persone che hanno delle patologie croniche che li rendono immunocompromessi. È una malattia che ha avuto, dopo il Covid, un
“La vaccinazione è veramente importante – aggiunge Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria - perché riesce a evitare un gran numero di casi di Herpes Zoster e soprattutto di nevralgia posterpetica; per questo le collaborazioni possibili devono essere tutte implementate: la collaborazione fra medico igienista, medico di medicina generale, specialisti e ospedalieri. L’obiettivo è promuovere la vaccinazione e, in alcuni casi, effettuare la vaccinazione nelle sedi dei professionisti coinvolti".
Fino ad oggi non era però possibile vaccinare alcune categorie di soggetti ma ora è disponibile in Italia un nuovo vaccino ricombinante adiuvato, non contenente virus vivo e adatto anche ai più fragili, come spiega Massimo Andreoni, professore ordinario di Malattie infettive dell’Università "Tor Vergata" di Roma e direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali: “Il nuovo vaccino contro l’Herpes Zoster è uno strumento di cui sentivamo il bisogno, perché non avevamo uno strumento adatto alle persone che hanno più frequentemente e in modo più grave la malattia, cioè anziani e immunodepressi, che sviluppano forme molto gravi di Herpes Zoster. Ad oggi c’è ancora poca conoscenza di questo nuovo vaccino, poiché questi pazienti si riferiscono a degli specialisti che spesso non hanno grande confidenza con questa tematica. Dobbiamo fare molta cultura tra questi colleghi”.
Cultura tra professionisti la cui importanza è evidenziata anche dalle nuove raccomandazioni dell’Associazione italiana di oncologia medica: “Le nuove raccomandazioni dell’Aiom - commenta Paolo Pedrazzoli, oncologo medico all’ospedale San Matteo di Pavia - servono a creare formazione e attenzione su un argomento che è assolutamente importante, quelle della vaccinazione in generale e, nello specifico, quello dell’Herpes Zoster. In questo il ruolo dell’igienista è fondamentale, essendo l’elemento di coordinamento dei percorsi vaccinali: lo specialista ha il ruolo di selezione dei pazienti ma la parte successiva deve essere gestita dagli igienisti”.