(Adnkronos) - La scelta della comunicazione settimanale dei dati Covid "non è giustificata, a meno che si pensi che gli italiani siano una popolazione suggestionabile alla quale bisogna tenere nascoste le cose". La vede così Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. "In
"Il tutto avviene inoltre - fa notare all'Adnkronos Salute - in un momento in cui, giusto due giorni fa l'Agenzia europea del farmaco Ema, non il sottoscritto, segnala e prevede la diffusione" in Ue "di una variante", BQ.1, particolarmente difficile da contenere, forse in grado di sfuggire in modo valido anche ai vaccini e proprio con un picco nel mese di novembre. L'Ema dice questo, il ministro dice che passiamo alla segnalazione settimanale", osserva commentando l'annuncio di Orazio Schillaci sulla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino. "Magari non succede - riflette Galli - ma potrebbe trovarsi di fronte alla necessità di tornare sui suoi passi, avendo rimediato solo una brutta figura".