Attenzione ai lavoratori, ai clienti e continuità del servizio. E’ la ‘ricetta’ con cui il Gruppo Iren ha affrontato la crisi dovuta al Covid-19. Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il Gruppo Iren ha infatti predisposto una serie di azioni per la tutela dei lavoratori necessarie a garantire la continuità
Il Gruppo ha scelto di non ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte a situazioni di riduzione/sospensione delle attività e ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali per l’utilizzo anche di ‘permessi a recupero’ e ferie solidali. Più di 2.130 giorni di ferie solidali sono state donate dai dipendenti, raddoppiate dal controvalore corrispondente messo a disposizione dal Gruppo. È stato previsto lo svolgimento di almeno una giornata di formazione a distanza per ogni dipendente, trasformando l’emergenza in occasione di arricchimento professionale. Nonostante il contesto, sono stati inseriti 612 nuovi assunti, per oltre il 50% giovani sotto i 30 anni.
Sul fronte dei clienti, Iren ha attivato iniziative per ridurre gli impatti dell’emergenza Covid-19 confermando il pieno regime delle attività di call center che hanno sopperito ai periodi di chiusura degli sportelli nella fase di lockdown, garantendo parità di livelli di servizio, rafforzando i canali digitali di contatto, mantenendo l’apertura dei punti di contatto per la continuità dei servizi ambientali e prevedendo la rateizzazione delle bollette e interruzione della sospensione o riduzione delle forniture dovute a morosità, in anticipo rispetto ai provvedimenti del regolatore, rafforzando l’invio digitale delle fatture e allungando i termini di pagamento.
Iniziative che, insieme al continuo arricchimento dei servizi, hanno fatto registrare ottimi risultati sia in termini di crescita della base clienti (+3%) sia in termini di soddisfazione. E’ quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2020 di Iren che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo.