"Abbiamo lanciato Circular Mobility come progetto innovativo e avveniristico nel 2019, poi abbiamo avuto due anni di fermo esatti ma abbiamo fatto una grande attività a livello aziendale all’interno di Sifà per sviluppare progetti all’interno dell’azienda che fossero poi divulgabili all’esterno. Abbiamo
“Ora torniamo a parlare di circular mobility a 360 gradi coinvolgendo tutti gli stakeholders, dai rappresentanti delle istituzioni ma anche costruttori e clienti – prosegue Ghinolfi – Nasceranno tavoli di lavoro, gruppi di lavoro tecnici e scientifici per presentare alle istituzioni dati e fatti concreti sui quali basare le loro scelte per lo sviluppo di un’economia realmente sostenibile e quindi una mobilità circolare”.
Il Convegno è anche l’occasione per presentare in anteprima tre importanti ricerche realizzate da Nomisma nell’ambito dell’Osservatorio sulla e-mobility 2021. "L’Italia risponde a macchia di leopardo – sottolinea Ghinolfi – ci sono alcune iniziative nelle città che a volte non tengono conto della convivenza tra nuove soluzioni come i monopattini e la circolazione delle automobili. C’è ancora qualcosa da perfezionare. Poi ci sono problematiche come l’immatricolazione delle autovetture a basso impatto ambientale. Bisogna fare molto ordine affinché la filiera della mobilità sostenibile possa diventare concreta e non solo un bellissimo slogan. Circular mobility vuole fare questo, unire gli stakeholders e insieme costruire piccoli progetti che uno dietro l’altro formeranno la mobilità del futuro in Italia".