Sanremo 2024, Amadeus: "Sesto Festival? La Rai saprà trovare un nuovo bravissimo allenatore"
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Sanremo 2024, Amadeus: "Sesto Festival? La Rai saprà trovare un nuovo bravissimo allenatore"

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(Adnkronos) - "Farei un applauso alla musica". E' il commento a caldo di Amadeus sulla serata di ieri, che ha inaugurato il 74mo festival di Sanremo facendo registrare ascolti record. "Ringrazio tutti i cantanti in gara, grazie a Marco Mengoni,

ieri è stato bravissimo: ho scelto amici e persone che stimo e che hanno una storia. E grazie a mio fratello Ciuri, Rosario Fiorello. Una festa incredibile, la gente ha fatto festa fuori dall'Ariston fino alle 4 e mezzo del mattino, una grandissima festa mai vista".  

"Sanremo è una grandissima gioia, un onore essere qui per il quinto anno di seguito, e come ho già detto sento il bisogno di fermarmi per poter pensare anche ad altro, qualora un giorno ci fosse la possibilità di trovare idee nuove. La Rai sarà in grado di trovare un nuovo allenatore bravissimo". "Non si tratta di bussare alla mia porta, che è sempre aperta -aggiunge Amadeus- Ho un rapporto bellissimo con tutti i vertici Rai". 

"I monologhi? Sono contento di quelli che sono stati fatti in passato, ma credo la cosa si sia esaurita, non mi piace ripetere le cose, ho pensato che fossero già stati fatti e volevo cambiare registro. Per l'ultimo anno avrei potuto andare su una comfort zone, ma amo rischiare sempre". "Faccio cose diverse e vado a testare cose diverse. In questo mi ha dato l'idea Giovanni Allevi, che io ho incontrato in primavera. Io sono stato presente in questa sua battaglia, e quando mi ha raccontato alcune cose ho pensato che non servissero monologhi", aggiunge. 

"Gianni Morandi mi ha chiamato questa mattina e gli ho detto 'se non hai impegni questa settimana, fai un salto'" qui al Festival. E a chi incalza su quale sarà la serata con Morandi, il direttore artistico risponde scherzando: "Allora, gli ho detto, se non hai impegni giovedì, fai un salto". 

"Ho condiviso totalmente quello che ha detto Dargen. Ha detto una cosa bellissima" ha detto Amadeus commentando il messaggio lanciato dal palco dell'Ariston da D'Argen D'Amico alla fine della sua esibizione. "E' partito dai bambini che sono sacri e purtroppo ci sono bambini fortunati e altri, come ha detto lui, che sono sotto la minaccia di questa 'onda alta'. Ha fatto quindi benissimo a ricordarlo". "Questo brano lo dedico alla mia cuginetta che adesso è a studiare a Malta. Ha avuto questa grande fortuna, ma non tutti i bambini ce l’hanno" queste le parole di ieri del rapper in gara al Festival con il brano 'Onda Alta'. "Nel Mar Mediterraneo - ha continuato D'Argen - ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua, senza cibo. E in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia, Dio, non accettano la scena muta: cessate il fuoco". 

"A chi dedico il Festival? All'azienda, alla Rai, alla musica, alla discografia, ma soprattutto ai giovani. E' una delle cose di cui vado particolarmente fiero, vedere una città piena di giovani e i dati con tanti giovani mi mette una grande felicità. Dedico ai giovani il Festival di Sanremo". 

"Ringrazio chi è stato con me, ma adesso il Festival prosegue" ha detto il presentantore in risposta a una domanda sulla rottura con Lucio Presta, suo manager da tanti anni. "Io amo parlare del presente, del futuro, mai del passato - aggiunge Amadeus -. Ora c'è un presente, un team intorno a me che mi mette nelle condizioni di sentirmi aiutato. Mi sono sempre occupato dei Festival, si continua ad andare avanti nella stessa maniera". 

La polemica non si organizza "se arriva arriva. Gli artisti sono liberi, l'ha dimostrato ieri Dargen. Sta alla sensibilità di ognuno di loro utilizzare quel palco ricordando che è davanti a milioni di persone". "Io con gli artisti parlo, do totale libertà ricordando solo di avere davanti milioni di persone che vanno dai bambini ai nonni". "Poi ognuno fa quello che pensa sia giusto fare ma non sono io che li invito a fare qualcosa o che faccio in modo che accada qualcosa". 

Quell di condurre un programma ad Amadeus e Fiorello insieme "era un'idea dell'amministratore delegato della Rai già da tempo, ci ha proposto un programma insieme. Vediamo, non ci stiamo pensando". "Chi lo sa? - aggiunge Amadeus sull'eventuale possibilità -. Mi piacerebbe, vediamo che succede. Non c'è ancora un'intenzione da parte mia e di Fiorello, ora facciamo finire il Festival, poi, programmeremo il futuro". 

"Non importa quante volte torni, età ed esperienza. E' sempre un palco che ha una magia e mette addosso senso di responsabilità" ha detto Giorgia che questa sera affiancherà Amadeus nella co-conduzione. "La mia storia è iniziata su questo palco, ultima la partecipazione dell'anno scorso" e per questo "abuserò della parola emozione".  

"Tornare qui è un po' come rendere conto al pubblico di quello fatto fin qui e vorrei far fare bella figura ad Amadeus" aggiunge la cantante che scherza sui risultati record della prima serata: "Con questi risultati qua se non vado uguale è colpa mia". E Marco Mengoni "è stato fantastico". 

"Ora forse un po' tardi, avrei dovuto farlo dopo il 1995 e la vittoria a Sanremo (dove vinse con 'Come saprei', ndr.), ma non so cosa avevo nel cervello" ha detto Giorgia, sollecitata dalle domande dei giornalisti sulla sua carriera dopo aver trionfato al Festival 28 anni fa. "Dissi che dovevo trovare il mio suono, e poi credo ci fosse di mezzo un ragazzo. Quando c'è stato il momento di farlo non l'ho fatto, ma va bene così".  

"Quando ci presentammo al Festival con 'E poi' per farci prendere a Sanremo nel 1994 Baudo ci fece riscrivere l'inciso" racconta Giorgia a 30 anni dalla canzone 'E poi' che l'ha vista debuttare a Sanremo tra le giovani proposte. "Siamo rimasti sorpresi perché eravamo sicuri di quello che avevamo fatto ma avevamo solo 4 ore per presentare il brano. Abbiamo così 'aperto' questo inciso e, come ha detto anche Amadeus, c'aveva ragione".  

"Ad un certo punto dovremmo smettere di sottolineare il femminile e il maschile, solo allora ci sarà una vera differenza" dice Giorgia quando si parla della possibilità di un podio tutto in rosa e del fatto che manca da 10 anni una vittoria femminile al Festival. "Si parla di musica, di interpreti. E comunque in questo Festival ci sono tante donne candidate alla vittoria. Arriviamo a sabato". 

Questo l'ordine di uscita dei cantanti, in abbinamento ad uno dei colleghi in gara che stasera non canterà : Fred De Palma presentato da Ghali, Renga e Nek presentati da La Sad, Alfa presentato da Mr Rain, Dargen D'Amico presentato da Diodato, Il Volo presentato da Rose Villain, Gazzelle presentato dai Bnkr44, Emma presentata dai Santi Francesi,Mamhood presentato da Alessandra Amoroso,Big Mama presentata da Il Tre, The Kolors presentati da Angelina Mango Geolier presentato da Fiorella Mannoia. Loredana Berté presentata da Sangiovanni, Annalisa presentata da Maninni, Irama presentato dai Ricchi e Poveri, Clara presentata da Negramaro. Ciascun presentatore, quando esce, sarà accompagnato dal ritornello della sua canzone, in modo tale da far sentire anche stasera tutti i brani in gara. 

"Quello andato in scena ieri sera sul palco del Teatro Ariston è stato uno spettacolo straordinario che non è semplice ‘intrattenimento’ o una rassegna di canzoni: intorno alla musica, Amadeus - insieme a Marco Mengoni e con la complicità di Fiorello – ha costruito uno spettacolo fatto di leggerezza, ma capace anche di offrire spunti di riflessione sul tempo nel quale viviamo, sulle sue luci e sulle sue ombre”. Così l’Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi dopo la prima serata del 74maFestival della Canzone Italiana. 

"Ad Amadeus, insieme a un grande ‘in bocca al lupo’ per il prosieguo del Festival – aggiungono Sergio e Rossi - va il nostro ringraziamento per essere, come Direttore artistico e padrone di casa, un grandissimo interprete dello spirito del Servizio Pubblico, capace di includere, di divertire, di parlare un linguaggio veramente universale e di liberare tutta l’energia della musica. Davvero per tutti. E un grazie a tutte le donne e gli uomini della Rai che sono dietro questa immensa macchina produttiva, quasi unica in Europa. Sono loro la nostra vera forza. Grazie, infine, a tutti i giornalisti che finalmente – dopo tre anni difficili - sono tornati in gran numero a questo Festival e contribuiscono al suo racconto e al suo successo". 

"Stanno arrivando all'organizzazione del Festival decine di mail da agricoltori singoli o da piccoli gruppi" ha detto nel corso Fabrizio Casinelli, il direttore dell'ufficio stampa Rai, in merito alla protesta dei trattori e ad una loro eventuale presenza al festival di Sanremo. "Non sappiamo con chi parlare, non c'è un interlocutore preciso con cui entrare in contatto".  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.