Carla Fracci, Cannito: "Quando mi disse non c'è niente che non possa fare, se non ballare"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
21
Mar, Mag

Carla Fracci, Cannito: "Quando mi disse non c'è niente che non possa fare, se non ballare"

Spettacoli
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Carla Fracci amava il suo pubblico, era felice per l'affetto e l'immensa gratitudine che le persone le avevano sempre dimostrato per la sua arte. Un giorno le dissi perchè non fai l'attrice? Lei mi rispose semplicemente: 'non c'è niente che non possa fare se non ballare'". E' il ricordo del regista e Luciano Cannito di Carla Fracci.

alternate text

 

"Carla Fracci è sempre stata per me un'amica vera - aggiunge- Profondamente italiana, profondamente 'patriota', aveva ricevuti offerte di lavora da tutto il mondo per dirigere i corpi di ballo. Ma lei amava l'Italia, soprattutto la sua Milano. Non ha mai pensato di abbandonare il suo Paese. Rimarrà un mito, un mito italiano".

"Ci siamo incontrati quando dirigevo il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli - aggiunge - A Carla Fracci ho dedicato alcune delle mie creazioni, da 'Girotondo Romano' a 'Donna Franca Florio'. Era una donna meravigliosa e innamorata del marito, il regista Beppe Menegatti. Un giorno le offrirono la direzione di una compagnia senza il consorte. Poche parole da parte sua, ' io sono una coppia', disse. Un atto di amore e di generosità".

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.