In 'Africa' di Mannarino il richiamo ad una irrazionalità misteriosa e liberatoria
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
25
Gio, Apr

In 'Africa' di Mannarino il richiamo ad una irrazionalità misteriosa e liberatoria

Spettacoli
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Le parole e la musica di Mannarino ancora una volta suonano energiche, visionarie e fuori dal coro. Esce oggi a sorpresa 'Africa', il nuovo brano di Mannarino e premessa dell’album V (Polydor/Universal Music Italia) in uscita il 17 settembre, disponibile in preordine e pre-save da questa notte (https://pld.lnk.to/V_album).

alternate text

 

Scritto da Mannarino (prodotto da Mannarino, Joey Waronker e Iacopo Brail Sinigaglia) il brano 'Africa' è il richiamo ad una irrazionalità misteriosa e liberatoria rappresentata da una donna-africa, magica e potente. "Fiore, caverna, pantera, acqua nera", parole che si fanno immagine di bellezza, forza, protezione, vita, mentre si balla una danza primordiale, epica e futura.

Natura, patriarcato, animismo, femminilità, rapporto uomo-donna, sono questi solo alcuni dei temi affrontati dal cantautore nel prossimo album V, il disco più politico e visionario della sua carriera dove l’amore, l’irrazionale e un senso magico della vita diventano strumenti reali di decolonizzazione del pensiero e di resistenza umana. Mannarino, attraverso la cifra originale del suo lavoro, una rigorosa ricerca musicale e testi intrisi di poesia si è dimostrato un modello non omologato per le nuove generazioni. Con i suoi precedenti quattro album ha già consegnato alla musica dei grandi classici come 'Me so’ mbriacato', 'Statte Zitta' e 'Vivere la vita'. Con l’ultimo album 'Apriti Cielo' è arrivata la definitiva consacrazione: il disco di platino e un tour che ha superato le 150mila persone.

Nel gennaio 2020 è stato il primo e unico artista italiano ad essere invitato a suonare come ospite d’onore al Musée d'Orsay di Parigi.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.