Rivive la coppia Sordi-Vitti in 'Amore mio aiutami' con Micheli-Caprioglio al teatro Ciak di Roma
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Mer, Apr

Rivive la coppia Sordi-Vitti in 'Amore mio aiutami' con Micheli-Caprioglio al teatro Ciak di Roma

Spettacoli
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Rivive la coppia d'oro della commedia italiana d'eccellenza, formata da Alberto Sordi e Monica Vitti; rivive con il duo formato da Maurizio Micheli e Deborah Caprioglio che al teatro Ciak di Roma sabato e domenica, diretti da Renato Giordano che è anche in scena, propongono 'Amore mio aiutami', liberamente ispirato alla sceneggiatura di Rodolfo Sonego da cui fu tratto il film interpretato appunto da Sordi e dalla Vitti nel 1969.

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E 'Amore mio aiutami' è proprio la classica commedia all’italiana degli anni Sessanta, che vive nel contrasto e nell'equilibrio tra il grottesco e il reale, o almeno potenzialmente tale.

La vicenda è nota al pubblico cinematografico: al centro è una coppia che appare affiatata e rodata da dieci anni di matrimonio, ma la cui relazione va in crisi per l'infatuazione della moglie nei confronti di un uomo giovane e attraente. Ma nessun sotterfugio amoroso, nessuna tresca, visto che la donna confida nella comprensione del marito che si è sempre vantato di essere un tipo moderno e aperto, mai preda delle reazioni ma sempre razionale: dovrà essere proprio lui ad aiutarla a chiarire i suoi veri sentimenti verso la nuova fiamma, peraltro all'oscuro di tutto...

"E' una strana storia, quasi un pamphlet sul mutamento dei costumi e dei valori di una Italia stanca di vecchie ipocrisie e desiderosa di nuove sensazioni, preferibilmente forti - sottolinea il regista Renato Giordano - in cui il protagonista racconta il suo disagio per il repentino e incomprensibile mutamento delle relazioni umane e dei sentimenti, basati sull’ostinazione non sempre giusta della verità a tutti i costi. Da qui, le difficoltà e le ipocrisie di una coppia che vuole aprirsi, farsi moderna, entrare nel tempo che vive, però senza avere la cultura e il distacco necessario. Una storia sempre attuale come l’amore, che inesorabilmente si evolve, muta, cambia, attraversa tutto e tutti".

(di Enzo Bonaiuto)

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