Una maratona di due giorni a Roma per l'integrale del Brahms cameristico
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Ven, Apr

Una maratona di due giorni a Roma per l'integrale del Brahms cameristico

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Sabato 21 dalle ore 10.30 e domenica 22 maggio dalle ore 10 il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma sarà la cornice per un evento unico nel suo genere: 'Brahmsfest', una maratona in musica di venti ore ideata dall'accademia Avos Project e dedicata al compositore tedesco, figura che più di tutte ha incarnato e riletto lo stile tardo romantico, attraverso l’esecuzione dell’integrale di composizioni della sua musica da camera.

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Sarà la prima volta che un’accademia di musica porterà sul palco l’integrale delle composizioni da camera di Johannes Brahms e lo farà coinvolgendo 50 giovani musicisti, allievi dell’accademia, e 15 docenti, musicisti di fama internazionale per 20 ore di musica.

“Lo scopo delle accademie musicali non è solo quello di tramandare il sapere o la tecnica, ma traghettare il percorso artistico dei musicisti sui grandi palchi attraverso il confronto con i mostri sacri della musica, come Brahms, e soprattutto affrontando repertori mastodontici come quelli che andremo ad affrontare - afferma David Romano, tra i fondatori di Avos Project e primo dei secondi violini dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Poter ascoltare ed eseguire un’integrale è un’opportunità di crescita artistica per i musicisti e per il pubblico”.

Sul palco, oltre ai sei fondatori e direttori artistici Mario Montore, Alessio Pianelli, David Romano, Riccardo Savinelli, Massimo Spada, Mirei Yamada, si alterneranno il Quartetto Prometeo, Alessandro Deljavan, Leonardo Pierdomenico, Kevin Spagnolo, Diego Romano, Luca Sanzò e Luca Cipriano. Tra i capolavori che verranno eseguiti nei dieci concerti spiccano le ventuno Danze Ungheresi, sicuramente tra i principali brani del genio di Amburgo che dimostrato la passione e la spontaneità nel trattare la musica folcloristica ungherese. Ma ci sarà spazio anche per il Quartetto op. 26 per pianoforte e archi, il Quintetto per clarinetto e archi op. 115, la Sonata op.99 per pianoforte e violoncello, il Trio op.101 per pianoforte violino e violoncello e il Trio op.40 per pianoforte violino e corno. Tra i gioielli in programma spicca anche il Sestetto per archi op. 36, capolavoro giovanile di Brahms in cui è evidente la volontà di utilizzare un organico vario e allo stesso tempo omogeneo nel passaggio dalla sfera sinfonica a quella cameristica.

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.