26 anni fa moriva Ella Fitzgerald, chi era la First Lady of Song
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Ven, Apr

26 anni fa moriva Ella Fitzgerald, chi era la First Lady of Song

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Le canzoni di Ella Fitzgerald, la cantante statunitense che moriva 26 anni fa, il 15 giugno 1996 a Beverly Hills, dopo essere diventata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia, sono ancora tra le più cercate su Youtube con milioni di visualizzazioni, nonostante si tratti di video che quasi sempre non sono supportati da immagini.

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Fan di diverse età cercano online le sue innumerevoli interpretazioni e incisioni, accumulate in circa 60 anni di carriera e una settantina di album, con cui vendette oltre 40 milioni di copie. Vincitrice di 14 Grammy, Ella vantava un'estensione vocale che superava le tre ottave ed era soprannominata First Lady of Song.

La sua capacità di improvvisazione era inarrivabile, soprattutto nello scat, una tecnica vocale tipica del jazz di cui è considerata la maggiore esponente di tutti i tempi: i suoi virtuosismi potevano durare oltre i cinque minuti, senza perdere l'impronta melodica dei brani. Nell'ultima parte della sua carriera artistica, nei suoi concerti si divertiva anche a imitare le voci di altri cantanti, come Rose Murphy, Dinah Washington, Della Reese e perfino Louis Armstrong.

Ella Jane Fitzgerald era nata a Newport News, il 25 aprile 1917. Ad appena 14 anni rimase orfana e passò la sua infanzia tra gli orfanotrofi e nei quartieri più poveri di New York. Giovanissima, a 17 anni, debuttò all’Apollo Theater di Harlem: era il 1934, la serata era dedicata a una competizione canora tra dilettanti ed Ella Fitzgerald partecipò e vinse. La notò subito Bardu Ali che convinse Chick Webb, della cui band faceva parte, ad assumerla.

Le bastarono meno di 5 anni per diventare una stella di prima grandezza. Cantava per l’orchestra di Chick Webb e con loro incise diverse canzoni di successo, come A-Tisket, A-Tasket, Undecided e Mister Paganini. Il suo stile unico e i suoi virtuosismi incantavano tutti sin dal primo ascolto e in poco tempo divenne la regina dello swing, tanto che alla morte di Chick Webb nel 1939 la sua orchestra continuò a esibirsi con il nome di "Ella Fitzgerald and Her Famous Orchestra".

Nel 1941 iniziò la sua carriera solista. Passava con disinvoltura da un genere all’altro: swing, bebop, blues, gospel e samba. E incrociò la sua strada con i più grandi interpreti dell'epoca. Negli anni Cinquanta girò l'Europa e il Nord America in tournée, accompagnata dall'orchestra di Duke Ellington. Poi nacque il sodalizio artistico con Louis Armstrong, con il quale incide tre dischi: “Porgy and Bess”, “Ella and Louis” e “Ella and Louis Again”.

Spesso i suoi live diventarono album, per la bellezza e la perfezione delle sue improvvisazioni, a partire da 'Ella in Berlin' nel 1960, registrato in un suo memorabile concerto a Berlino. E ancora nel 1965 "An Evening with Ella Fitzgerald", registrazione del concerto al Lewisohn Stadium di New York (Manhattan) per la Metropolitan Opera House diretta da Nelson Riddle. Negli anni Sessanta e Settanta continua a incidere dischi, a esibirsi in tutto il mondo e a comparire in programmi televisivi, ospite di celebri colleghi, come Frank Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole e Dinah Shore.

Fino agli anni '90 tenne richiestissimi tour in ogni angolo del mondo. A Roma cantò, tra l'altro, al Teatro Sistina nel 1958 e in un memorabile concerto al Circo Massimo nel 1983. I suoi ultimi anni furono segnati da importanti problemi di salute causati dal diabete mellito di cui soffriva fin dall'infanzia. Perse la vista e due anni prima della morte nel 1994 le furono amputate le gambe. Ma la sua voce resta immortale.

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