Taormina Festival ricorda Battiato con film in anteprima mondiale
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Sab, Apr

Taormina Festival ricorda Battiato con film in anteprima mondiale

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La voce, la musica, i testi, le fantasie e le invenzioni artistiche di Franco Battiato rivivono nella serata dedicata dal 'Taormina Film Festival' al cantautore filosofo siciliano, a poco più di un anno dalla sua scomparsa, con la proiezione in anteprima mondiale al Teatro Antico greco-romano del docufilm 'La voce del padrone', sulla storia dell'album omonimo che segnò il passaggio di Battiato dalla musica sperimentale e di nicchia alla popolarità, sempre però affiancata dalla qualità della proposta artistica. 'Franco Battiato - La voce del padrone', una coproduzione Rs Productions e ItsArt, per la regia di Marco Spagnoli, si propone come un viaggio alla scoperta dell'artista anche come uno spaccato sociale e culturale dell’Italia degli anni Ottanta.

L'immagine di Franco Battiato per la copertina dell'album 'La voce del padrone', ora docufilm al 'Taormina Film Festival'
L'immagine di Franco Battiato per la copertina dell'album 'La voce del padrone', ora docufilm al 'Taormina Film Festival'

 

Infatti, l'album 'La Voce del Padrone' uscito nell’autunno del 1981 è stato il primo lp italiano a superare il milione di copie vendute, salite poi a oltre un milione e mezzo nel corso degli anni, nonché una sorta di colonna sonora dell'Italia del tempo, con brani come 'Cuccurucuccù', 'Centro di gravità permanente', 'Summer on a solitary beach', 'Gli uccelli' e 'Stranizza d'amuri' in siciliano. Tanti gli artisti che hanno partecipato al docufilm: dal regista Nanni Moretti alla cantante 'feticcio' di Battiato ovvero Alice, dalla conterranea Carmen Consoli a Willem Dafoe, e poi Eugenio Finardi, Morgan, Mara Maionchi, Andrea Scanzi, Alberto Radius, Paolo Buonvino, Caterina Caselli, il tutto raccontato da un testimone d’eccezione, Stefano Senardi, tra i volti più influenti dell’industria della musica italiana e grande amico del cantautore siciliano.

Per il regista Franco Spagnoli, "Franco Battiato è stato e rimarrà un artista unico da tanti punti di vista: umano, artistico, amicale, intimo. Il docufilm vuole essere un viaggio fisico e spirituale in compagnia di personalità strepitose dell’entertainment italiano e internazionale che, per la prima volta, elaborano davanti a una macchina da presa una riflessione sul lavoro e sulla vita di Battiato, di cui anche loro sono stati coprotagonisti. E non poteva che essere Taormina il luogo dove presentarlo".

(dell'inviato Enzo Bonaiuto)

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