Asaf Avidan, Daniele Silvestri e Casadilego, emozioni ad alta quota al No Borders
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Ven, Apr

Asaf Avidan, Daniele Silvestri e Casadilego, emozioni ad alta quota al No Borders

Spettacoli
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Uno show tra alberi e montagne, con i suoni e i colori della natura incontaminata a fare da cornice. E’ la formula vincente della 27esima edizione del No Borders Music Festival, la kermesse che anima il comprensorio del Tarvisiano, e che oggi ha accolto sul palco Casadilego, Daniele Silvestri e Asaf Avidan, protagonisti di tre live unici nel loro genere, in uno scenario mozzafiato al confine tra Italia, Austria e Slovenia.

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I tre artisti hanno chiamato a raccolta 1.500 persone intorno ai Laghi di Fusine: fan e curiosi ma anche appassionati di trekking e montagna, arrivati a piedi o in bici per godere dell’incanto di uno spettacolo ad alta quota e all’insegna della sostenibilità ambientale. Per artisti del genere non servono presentazioni e il pubblico lo sa: canta, batte le mani a tempo e si lascia trasportare dall’atmosfera magica del posto, le montagne lambite dalle nuvole a bassa quota e lo specchio dell’acqua del lago poco distante.

Neanche la pioggia impensierisce la platea, attrezzata con impermeabili, zaini, cappellini e ombrelli colorati. Sul palco Casadilego, Silvestri e Asaf Avidan non si risparmiano: suonano, cantano, cullano il pubblico e si emozionano insieme alla folla. Parte Elisa Coclite, in arte Casadilego, con alcuni dei suoi pezzi forti, ‘Lontanissimo’, ‘Dimmi’, ‘Kitchen sink’, che inizia come una spoken word e poi diventa pura melodia. Ed ‘Edimburgo’, scritta durante il periodo del lockdown.

"Ero in quarantena sul letto della mia cameretta e la scrissi perché mi mancava Edimburgo - dice la cantante sul palco - oggi questo verde meraviglioso me la ricorda un po’. Non avrei mai immaginato di cantarla davanti a tutte queste persone e mi viene da piangere". Il pubblico apprezza e applaude, poi canta in coro. "Voi siete bellissimi" dice la cantante, polistrumentista e interprete d’eccezione, una voce e un carisma che conquistano tutti.

Ci sono persone di ogni età, famiglie con figli, coppie e amici che si sono dati appuntamento qui. Sono le 13 quando Daniele Silvestri parte in quarta alternandosi al pianoforte e alla chitarra. Attacca con ‘Le navi’, e rispolvera alcuni dei pezzi chiave del suo repertorio. ‘Il flamenco’, ‘Le cose che abbiamo in comune’, ‘Strade di Francia’. Mescola talento e tradizione, come solo lui sa fare, pezzi leggeri e impegno civile. "A un festival che si chiama No Borders - dice al pubblico prima di attaccare ‘La mia casa’ - non posso non fare questa canzone, che vuole raccontare la sensazione, che è anche un modo di vivere che conosciamo da bambini, di considerare qualsiasi posto che visitiamo come casa nostra. Invece poi ci insegnano a disegnare muri e confini ma non è così che funziona". Partono gli applausi, il pubblico lo chiama, batte le mani a ritmo, ride, si lascia andare. Ecco ‘Il mio nemico’, ‘Banalità’, ‘Occhi da orientale’, ‘La paranza’, ‘A bocca chiusa’. Le note avvolgenti di Asaf Avidan chiudono la giornata.

Per la prima volta sul palco del No Borders, il cantautore israeliano, apprezzatissimo a livello internazionale, regala emozioni e ritmi vibranti per oltre un’ora di show: la voce aspra, inconfondibile, incanta il pubblico al ritmo di alcuni dei suoi successi: l’apertura dedicata a ‘Lost Horse’, ‘900 days’ e ‘Different pulses’. Poi ‘Anagnorisis’, brano che dà il nome all’ultimo album, ‘Rock of Lazarus’, ‘My hold pain’ e ‘Love it’, fino a ‘Jail’, ‘Bang Bang’ e ‘One Day/Reckoning Song’, tra le hit più note dell’artista, che trascina il pubblico grazie alle mille sfumature della sua voce e ai generi sperimentati sul palco, dal falsetto alla ballata, passando per il blues, il rock e il folk in un’atmosfera magica e travolgente.

"Siamo veramente contenti di essere qui - dice Avidan -. Vogliamo essere introspettivi e spremere ogni emozione dall’animo umano, vogliamo fare musica dal vivo senza l’ausilio dei computer, al meglio delle nostre possibilità". Missione riuscita. (di Federica Mochi)

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.