Berrettini, la confessione: "Spero di ritrovare la gioia di giocare"
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09
Gio, Mag

Berrettini, la confessione: "Spero di ritrovare la gioia di giocare"

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"Gli ultimi due anni sono stati pieni di vittorie ma anche molto stancanti. Gli infortuni, poi, mi hanno fatto perdere il piacere del gioco, perché scendevo in campo pensando di dover recuperare il tempo perso. Ora spero di recuperare la gioia di giocare a tennis". Matteo Berrettini si confessa a Style, nell'anticipazione dell'intervista che sarà pubblicata dal Corriere della Sera.

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Il tennista romano sta vivendo un momento complicato: infortuni a raffica condizionano il rendimento in campo, con risultati deludenti negli ultimi mesi. "L'anno scorso ho dovuto saltare la stagione della terra rossa e vorrei rifarmi. L’obiettivo è far bene nei grandi tornei: quelli a cui tengo di più sono gli Internazionali d’Italia e Wimbledon", dice Berrettini.

La vita del tennista è sinonimo di viaggi. E' naturale legare con alcuni colleghi. "Con Lorenzo Sonego ci conosciamo sin da ragazzini e siamo molto legati; anche con Lorenzo Musetti il rapporto è ottimo; con Jannick Sinner parliamo meno ma è normale, non si può essere amici di tutti".

Chi sono, invece, gli amici fuori dal campo? "Quelli storici sono sempre gli stessi anche se ci vediamo raramente. Grazie al tennis, poi, ho conosciuto persone che lavorano in altri ambiti ma con cui ho molto in comune, come Alessandro Borghi e Marracash. Facciamo vite differenti e forse proprio per questo riusciamo a parlare di tutto, dalle cose futili a quelle più profonde".

La relazione con Melissa Satta è finita sotto i riflettori e da alcuni è stata associata ai risultati negativi ottenuti in campo. "Considerare una relazione come una distrazione rispetto alla carriera è irrispettoso. Sarebbe come dire che un giornalista scrive articoli peggiori perché ha moglie e figli: non ha senso, no?".

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.