Scuola, Gori: "Avvio senza particolari criticità, abituati a fare cose per bene"
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Ven, Apr

Scuola, Gori: "Avvio senza particolari criticità, abituati a fare cose per bene"

Scuola, Gori: "Avvio senza particolari criticità, abituati a fare cose per bene"

Salute e Benessere
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"Primo giorno di scuola senza particolari criticità in città, a Bergamo: lo scaglionamento degli ingressi in classe, con molti studenti in entrata a scuola alle 10 del mattino, ha consentito di ridurre la pressione sul trasporto pubblico, che nel frattempo è stato rinforzato con più corse, e di garantire il rispetto delle disposizioni anti Covid-19".

Scuola, Gori:
Scuola, Gori: "Avvio senza particolari criticità, abituati a fare cose per bene"

 

Lo ha detto all'Adnkronos il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, descrivendo il primo giorno di scuola della città italiana più colpita dalla pandemia.  

"A Bergamo siamo abituati a fare le cose per bene, e così mi pare sia stato anche in questa occasione. L’Ufficio scolastico provinciale ha lavorato tutta estate, Ferragosto compreso, per comporre le graduatorie degli insegnanti, selezionare e reclutare quasi 4mila insegnanti che mancavano all’appello. Il Comune - evidenzia ancora Gori - si è fatto in quattro per far sì che le sedi scolastiche fossero adattate alle nuove esigenze di distanziamento fisico. Abbiamo fatto moltissimi interventi (l’ultimo è terminato ieri!) per evitare di dover ricorrere a spazi esterni. Il personale delle scuole ha fatto il resto, rivoluzionando orari e utilizzo delle sedi". 

"Dalla sospensione forzata dovuta all’epidemia di Covid-19 abbiamo capito quanto la scuola sia importante, addirittura irrinunciabile, finalmente riportandola al centro del dibattito e dell’azione politica. Come sempre è quando una cosa viene a mancare che se ne sente il bisogno e se ne comprende il valore. - continua Gori - Intorno alla scuola ruota la vita di migliaia di famiglie anche nella nostra città. È la scuola che scandisce il ritmo della nostra quotidianità. E senza scuola soprattutto viene meno la nostra proiezione verso il futuro: ragione molto seria, quest’ultima, per prendercene maggiormente cura da qui in avanti, chiedendo che per la scuola siano più risorse e puntando anche a rilanciare le figure degli insegnanti, a cui credo vada restituito prestigio sociale e buoni stipendi in cambio di un generalizzato impegno per innalzare la qualità del loro lavoro". 

"A Bergamo la situazione del virus ci sembra sotto controllo, i casi positivi sono pochi, rarissimi quelli gravi, e le strutture sanitarie ci appaiono oggi molto più avvertite, ma nessuno di noi si spingerebbe a dire che il rischio è finito. Anzi, sappiamo già che il ritorno delle scuole, fisiologicamente, si porterà dietro un aumento dei contagi. E allora diventano importantissime le procedure, - sottolinea con forza Gori - dalla misurazione della temperatura a casa prima di uscire, all’uso della mascherina, all’igienizzazione frequente delle mani. E poi le distanze, evitare in ogni modo gli assembramenti. Tutte queste cose non possono essere caricate solo sulle spalle degli insegnanti. Riusciremo a far rivivere le nostre scuole se tutti, nessuno escluso, farà la propria parte, a partire dagli studenti e dalle loro famiglie". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.