Zidane e la testata a Materazzi: "Insultò mia sorella"
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Zidane e la testata a Materazzi: "Insultò mia sorella"

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"Materazzi ha insultato mia sorella. La testata? Non sono orgoglioso di quello che ho fatto". Nel giorno del suo 50esimo compleanno, Zinedine Zidane in una lunga intervista a L'Equipe torna sulla celeberrima testata rifilata a Marco Materazzi nella finale dei Mondiali 2006 tra Italia e Francia.

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"Materazzi ha detto spesso di non aver insultato mia madre. È tutto vero. Ma insultò mia sorella. Quel giorno mia madre si sentiva molto stanca. Non un problema grave, ma mi preoccupava. Avevo sentito mia sorella, che era con lei, al telefono. In campo sono rimasto concentrato, ma queste situazioni ti agitano. La pressione, questo, quello. Su un campo da calcio capita spesso di insultarsi e non si reagisce, ma io quel giorno ero più vulnerabile: Materazzi ha iniziato a parlare male di mia sorella, lo spazio di un secondo e sono partito. Bisogna accettarlo. Non sono orgoglioso, ma fa parte della mia vita", dice Zizou.

Capitolo futuro: "Spero un giorno di diventare Ct della Francia. Il quando non dipende da me, ma voglio chiudere il cerchio con la Nazionale. Oggi c'è una squadra, con un allenatore e i suoi obiettivi. Ma se si presenta l'occasione, allora ci sarò".pleanno.

L'ex allenatore del Real Madrid, da marsigliese, non avrebbe problemi neanche ad allenare il Paris Saint Germain: "Mai dire mai. Quando sei un allenatore non ci sono cinquanta club dove puoi andare, solo due o tre possibilità. Se vado in un club è per vincere, ecco perché non posso andare in qualunque squadra. E poi ci sono altri motivi, come la lingua. Quando mi dicono: "Vuoi andare a Manchester?"... capisco l'inglese ma non lo padroneggio completamente. So che ci sono allenatori che vanno nei club senza parlare la lingua, ma io lavoro in modo diverso".

 

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