Intel a Milan Games Week: il PC deve essere democratico, il metaverso è il futuro
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Gio, Apr

Intel a Milan Games Week: il PC deve essere democratico, il metaverso è il futuro

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Si è conclusa a Milano l'ultima edizione di Milan Games Week, l'evento di punta del settore dei videogiochi in Italia. Un settore che, in totale controtendenza, è ancora un'oasi felice persino nel made in Italy.

Un dei tornei nella Esports Arena di Milan Games Week 2022
Un dei tornei nella Esports Arena di Milan Games Week 2022

 

"La Games Week di Milano è un momento perfetto per vedere anche la passione che c'è intorno ad ai videogiochi, un settore molto attivo e in evoluzione", dice Agostino Melillo, Communication Manager Italia di Intel. "Se guardiamo al prossimo futuro, possiamo intercettare sei trend principali di evoluzione e trasformazione: il primo è quello degli Esports non solo dal punto di vista dei giocatori professionisti, ma anche e soprattutto se guardiamo alla crescita degli spettatori: oltre 900 milioni di views durante il 2022 con un incremento dell’1,13% rispetto all’anno precedente, e con una previsione per il 2025 di 1 miliardo e 400 milioni di spettatori".

La presenza di Intel a Milan Games Week è legata alla richieste di hardware che i videogiochi chiedono per funzionare. Tuttavia, i costi sono ancora proibitivi, se parliamo di un setup professionale per giocare online. "Naturalmente per aiutare questo trend e aumentare la diffusione degli Esports non si può prescindere dalla democratizzazione dei PC, che devono essere sempre più performanti ma anche accessibili nei prezzi", spiega Melillo. "Il secondo trend è quello della qualità cinematografica dei videogiochi, già oggi abbiamo a disposizione una qualità enorme, siamo molto vicini al fotorealismo, che ci permette di godere di incredibili esperienze, grazie da un lato l'evoluzione dell'hardware (dal processore alla grafica e alle nuove feature grafiche come il ray tracing). Tutto questo rappresenta un vantaggio non solo per i giocatori ma anche per i designer e gli sviluppatori che possono dare libero sfogo alla creatività e dare vita a mondi sempre più incredibili e immersivi".

La realtà virtuale è l'altro trend che Melillo vede come il più promettente per il futuro. "Uno dei trend più affascinanti sarà rappresentato proprio dalla crescita esponenziale dei giochi che ricorreranno a queste tecnologie. Entro il 2025, il 35,5% degli utenti internet avrà accesso alla realtà mista e sebbene ad oggi circa l’80% è legato alla parte ludica nel futuro le realtà immersive saranno via via sempre più utilizzate anche in attività extra gaming come il business e la formazione. Le realtà immersive rappresenteranno però un nuovo terreno di sfida, il game design potrà sperimentare esperienze mai viste. Il quarto trend è certamente quello dello sviluppo del metaverso, la prossima grande piattaforma digitale dopo internet con un potenziale enorme in grado di cambiare il modo in cui le persone interagiscono online. I videogiocatori non sono nuovi a questo tipo di esperienze in ambienti virtuali e interattivi, il vero cambiamento si attuerà quando in futuro centinaia di milioni di persone saranno connesse simultaneamente nel metaverso magari non più con avatar come facciamo oggi, ma grazie al fotorealismo e capacità di calcolo di molto superiori ad oggi, con una vera e propria riproduzione degli ambienti reali e delle caratteristiche fisiche delle persone reali".

"Altro trend sarà quello del cloud gaming, entro il 2024 il tempo speso su cloud sarà praticamente triplicato e le piattaforme cloud esploderanno completamente con il grande vantaggio di aprire a una platea sempre più ampia di giocatori e di dispositivi l’esperienza del gaming interattivo", continua Melillo. "Naturalmente anche qui c’è bisogno di investimenti sulle infrastrutture e sulla connettività per esigenze di bassa latenza che porta nuovamente al discorso della democratizzazione dell’accesso e al progressivo abbandono del limite del cross device. Ultimo trend, ma non certamente per importanza, è quello dell’accessibilità, perché oggi si pone sempre più attenzione da parte degli sviluppatori a garantire l’accesso a tutti. Molti videogiocatori sono affetti da disabilità e secondo molti studi il 94% delle persone con disabilità che giocano ai videogiochi hanno riscontrato dei benefici fisici e/o mentali. Se già oggi l’accessibilità ricopre un ruolo importante a maggior ragione nel futuro diventerà una priorità".

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.