Nintendo aumenta i prezzi di Switch, ma solo in un paese
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Nintendo aumenta i prezzi di Switch, ma solo in un paese

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Il 30 giugno 2025, Nintendo of Canada ha ufficialmente annunciato un aumento dei prezzi per i prodotti appartenenti alla famiglia originale di Nintendo Switch.

 

Il provvedimento, motivato da “condizioni di mercato”, coinvolgerà le principali versioni della console, Switch OLED, Switch classica e Switch Lite, insieme con giochi fisici e digitali e agli accessori ufficiali.

L’aumento riguarda esclusivamente i modelli precedenti, lanciati tra il 2017 e il 2021, mentre la nuova Switch 2, i suoi accessori dedicati e il software progettato appositamente per essa non subiranno alcuna variazione di prezzo. Una mossa strategica che riflette l’intento di Nintendo di mantenere competitivo e appetibile il nuovo ecosistema hardware, lanciato globalmente lo scorso aprile.

Restano invece inclusi nel rincaro prodotti collaterali come gli amiibo e le membership Nintendo Switch Online, strumenti che, pur non appartenendo direttamente all’hardware, contribuiscono in modo significativo all’esperienza utente e ai ricavi della casa di Kyoto. Nintendo non ha specificato l’entità precisa dell’aumento o la data di entrata in vigore, ma ha sottolineato che si tratta di un intervento calibrato sulle attuali condizioni del mercato canadese. Fattori come l’inflazione, il cambio valutario e l’aumento dei costi di distribuzione e logistica sembrano aver spinto l’azienda a rivedere i propri listini nel Paese nordamericano. Il Canada diventa così uno dei primi mercati a sperimentare un aumento dei prezzi a posteriori del lancio di Switch 2, segno che Nintendo intende differenziare sempre più nettamente la vecchia e la nuova generazione di console, anche dal punto di vista commerciale.

Nel frattempo, si attende di capire se questo adeguamento resterà un caso isolato o se potrebbe estendersi ad altri mercati, inclusi gli Stati Uniti e l’Europa. La scelta canadese, in tal senso, potrebbe rappresentare un banco di prova per testare la reazione dei consumatori a un incremento dei prezzi a fine ciclo di vita. Nintendo non ha rilasciato ulteriori commenti sul possibile impatto delle modifiche sul piano promozionale o sulla disponibilità dei bundle già esistenti.

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