Cybersicurezza alla Camera: dibattito sulla sovranità tech
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Cybersicurezza alla Camera: dibattito sulla sovranità tech

Tecnologia
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La Sala della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha ospitato ieri un evento di rilievo istituzionale, promosso dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), incentrato sul tema della sovranità tecnologica europea e del ruolo di imprese e cybersecurity nel nuovo scenario geopolitico.

Cybersicurezza alla Camera: dibattito sulla sovranità tech

 

L'iniziativa ha riunito un'ampia platea di rappresentanti istituzionali, accademici e leader del settore privato, confermando il ruolo dell'Angi come ponte strategico tra l'ecosistema digitale e le massime autorità parlamentari italiane.

 

Il dibattito ha messo in luce l'importanza cruciale di un'autonomia europea nel campo della sicurezza digitale, specialmente in un contesto segnato da minacce ibride e dipendenze tecnologiche. Aprendo i lavori, il Presidente di Angi, Gabriele Ferrieri, ha sottolineato come la sovranità tecnologica non sia più un'opzione, ma una necessità imperativa. "In un'era dominata da tensioni geopolitiche globali, la sovranità tecnologica non è più un'opzione, ma una necessità imperativa per l'Europa", ha dichiarato Ferrieri, aggiungendo che l'Angi si conferma "come catalizzatore unico per il dialogo tra imprese innovative e istituzioni parlamentari, favorendo un ecosistema collaborativo che promuove la resilienza digitale e la sicurezza nazionale".

 

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Dal punto di vista istituzionale, l'On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Affari Europei, ha ribadito l'urgenza di elevare la cybersecurity al centro dell'agenda politica. "La cybersecurity e la cyberdifesa devono diventare sempre più centrali nel dibattito politico e istituzionale, e momenti come questo accrescono la consapevolezza, anche di noi parlamentari, di come questo settore non sia solo più il futuro ma a tutti gli effetti il nostro presente", ha affermato l'On. Vigna. Allo stesso modo, l'On. Lorenzo Cesa, Presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea Parlamentare della NATO, ha focalizzato il suo intervento sulla difesa contro le minacce ibride e sulla necessità di partnership strategiche. "L'Italia deve investire in cybersicurezza per garantire la resilienza delle nostre catene di fornitura e l'autonomia strategica", ha dichiarato, delineando una roadmap per una maggiore integrazione tra le alleanze atlantiche e le strategie europee."

Il panel ha esplorato una vasta gamma di temi, dalla difesa contro le cyberminacce ibride all'integrazione dell'intelligenza artificiale e dei big data nelle strategie difensive, dal rafforzamento delle catene di fornitura digitali fino alla promozione di partenariati pubblico-privato. Tra gli illustri relatori, esperti di alto profilo provenienti da settori cruciali come l'infrastruttura critica (Fincantieri), la difesa industriale (Leonardo), il settore energetico (Axpo Italia) e quello finanziario (Cassa Centrale Banca), hanno contribuito con analisi approfondite e proposte operative.

L'evento si è concluso con un round table che ha identificato azioni concrete, come l'aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo, l'armonizzazione delle normative europee e la creazione di hub nazionali per la formazione di specialisti.

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