Scienza, Moschella: "Quella pura è la radice di ogni progresso, anche tecnologico"
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Scienza, Moschella: "Quella pura è la radice di ogni progresso, anche tecnologico"

Tecnologia
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"La scienza pura è la radice di ogni progresso, anche tecnologico". Lo ha detto il professor Ugo Moschella, ordinario di Fisica e Matematica all’Università dell’Insubria, intervenendo al Digital Innovation Channel di Micromegas Comunicazione.

Ugo Moschella, ordinario di Fisica e Matematica all’Università dell’Insubria
Ugo Moschella, ordinario di Fisica e Matematica all’Università dell’Insubria

 

"Il fisico teorico – ha spiegato – è oggi ciò che erano gli artisti liberali del passato: esplora la realtà con gli occhi della mente, oltre il visibile e il puramente utile". Moschella ha ricordato come la comprensione della natura si fondi da secoli sul legame tra matematica e conoscenza, da Galileo a Newton, fino alle rivoluzioni del Novecento: "La relatività generale e la meccanica quantistica ci hanno costretto ad abbandonare l’idea di capire il mondo in termini di oggetti. Possiamo comprenderlo solo attraverso la matematica".

A dimostrazione di quanto la ricerca teorica sia decisiva anche nelle applicazioni pratiche, il fisico ha citato l’esempio del Gps: "Il sistema di navigazione funziona solo perché tiene conto della relatività generale scoperta da Einstein 110 anni fa. Senza quella teoria, gli orologi dei satelliti e quelli terrestri si desincronizzerebbero e il GPS diventerebbe inutilizzabile in due minuti". Moschella ha poi sottolineato la grande sfida ancora aperta della fisica moderna: "Relatività e meccanica quantistica restano incompatibili. Nessuno è ancora riuscito a unificarle. È un problema che tocca non solo la fisica, ma la nostra stessa idea che la realtà sia comprensibile". Tra i temi affrontati anche il rapporto tra fisica e musica: "Le due discipline nascono insieme. La prima legge quantitativa della natura, scoperta dai Pitagorici, riguarda le proporzioni armoniche delle corde. È forse per questo che molti scienziati amano la musica: condividono il linguaggio dell’armonia e dell’ordine".

Nel corso dell’intervento, Moschella ha inoltre ricordato il successo dell’ultima edizione di ComoLake, organizzata da Micromegas Comunicazione a Cernobbio dal 14 al 17 ottobre e dedicata ai temi dell’innovazione tecnologica, dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione. Tra i partecipanti, ha citato "alcuni tra i più grandi nomi della fisica contemporanea, tra cui il premio Nobel Gerardus ’t Hooft, Thibault Damour, Luciano Maiani, Gian Giudice, Mariafelicia De Laurentis e Marc Mézard". "E' stato un incontro fecondo tra scienza, impresa e cultura – ha concluso Moschella – che ha mostrato come l’innovazione economica e tecnologica nasca sempre da un pensiero scientifico libero e disinteressato". Il Digital Innovation Channel dopo Comolake prosegue le proprie attività di approfondimento sui temi dell’innovazione e della trasformazione digitale in vista di future iniziative con particolare riferimento alle evoluzioni scientifiche, tecnologiche e etiche del Quantum Computing e dell’Intelligenza Artificiale in tutti i principali settori economici: dalla Mobilità e Trasporti all’Energia e Sostenibilità, dalla Sanità Digitale alla Farmaceutica, dalle Rete e Infrastrutture all’Aerospazio, dal Banking, Insurance e Fintech alla Pubblica Amministrazione con un programma che coinvolgerà importanti Media Partner.

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