Conaf vota la Carta di Roma: Agronomi e Forestali tra rigenerazione e intelligenza artificiale
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Conaf vota la Carta di Roma: Agronomi e Forestali tra rigenerazione e intelligenza artificiale

Tecnologia
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Il XIX Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, con un atto di indirizzo fondamentale per il futuro della professione: l'Assemblea dei Presidenti ha approvato la Carta di Roma.

 

Il documento rappresenta la piattaforma di principi e azioni che guiderà la comunità professionale nei prossimi anni, traducendo il mandato di agronomi e forestali in impegni concreti per la salvaguardia del capitale naturale e dei sistemi produttivi.

Tecnologia e innovazione al centro della professione

La giornata conclusiva del Congresso ha messo in forte rilievo gli aspetti innovativi e tecnologici come strumenti essenziali per la professione del futuro. Il dibattito ha posto l'attenzione sul governo dei dati e sull'integrazione dell'Intelligenza Artificiale come leve per potenziare la diagnosi, la pianificazione e i processi decisionali nei settori agricolo e forestale.

Il confronto, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di spicco quali l'Università Federico II, il Centro Nazionale Agritech, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e lo European National Institute for AI (ENIA), conferma l'indirizzo del CONAF verso una responsabilità generazionale e un impegno attivo nello sviluppo di competenze scientifiche e tecniche all'avanguardia.

La Carta di Roma valorizza la cultura agronomica e forestale come sintesi di competenze scientifiche, focalizzandosi su:

Rigenerazione dei suoli e uso consapevole delle risorse primarie.

Formazione, qualità delle pratiche e pari opportunità.

Linguaggio inclusivo e ruolo attivo della comunità nella tutela del territorio.

A margine dell'approvazione, il Presidente Mauro Uniformi ha ribadito la portata strategica del documento: “Con la Carta di Roma approviamo un’agenda condivisa di principi e azioni: le dichiarazioni diventano responsabilità. Gli agronomi e i forestali rappresentano infrastruttura civile del Paese essenziale per indirizzare lo sviluppo durevole del territorio e del Pianeta, basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Da domani questa Carta guiderà l’agire dell’Ordine nella formazione, nelle alleanze istituzionali e nel servizio ai territori per costruire un futuro che poggi su radici salde”.

L'impegno verso il futuro è confermato anche dalla partecipazione giovanile al Congresso, che ha registrato circa il 15% di iscritti under 35. Nel corso dei lavori, si è tenuta anche la proclamazione dei professionisti meritevoli dell’onorificenza CONAF, un riconoscimento al valore civile e tecnico di coloro che, come Andrich Orazio, Scaravella Anna Maria, Candotti Michele, Castellana Giuseppe, Chiostri Carlo e Donna Pierluigi, testimoniano l'impegno per la qualità dei paesaggi produttivi, la tutela della biodiversità e l’innovazione al servizio delle comunità

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