Aulab, la prima Coding Factory italiana dedicata al mondo della programmazione, ha annunciato di avere chiuso con successo la sua campagna su Mamacrowd in overfunding superando i 500.000 euro di adesioni. Un successo, sottolinea la Pmi innovativa italiana attiva nell’edutech e specializzata in corsi di programmazione e sviluppo software, che si affianca ai numeri del primo trimestre 2021: +207% di ricavi totali rispetto al primo trimestre 2020. I fondi saranno utilizzati per espandersi a livello nazionale e internazionale ed ampliare l’offerta formativa, per rispondere alla carenza di risorse tech nel panorama italiano.
Aulab ha il suo punto di forza nell’hackademy, un corso intensivo di 3 mesi con il quale ha già formato oltre 600 studenti, tra cui diplomati, studenti universitari, laureati e Neet, assicurando un tasso di collocamento del 95%. L Pmi innovativa si inserisce infatti in un settore in rapida ascesa: il mercato della formazione a distanza punta a superare i 300 miliardi di dollari nel 2025 ed entro il 2026 si prevede una crescita dell’11% dell’uso dell’aula virtuale.
Oltre al successo dell’edutech è inoltre da considerare la forte richiesta di risorse per il settore Ict: solo per l’Italia si parla di 100.000 figure in ambito tech. "Siamo entusiasti della risposta di community e investitori: ribadisce come quello dell’edutech sia un settore di grande interesse ed è per noi un’indicazione importante rispetto alla strada che stiamo percorrend" spiega Davide Neve, Ceo e founder di aulab.