Inoltrare avvertimenti contro presunte challenge pericolose online genera un impatto negativo sul 31% degli adolescenti esposti a questo tipo di contenuti ingannevoli. Di questi, il 63% ha affermato che tale impatto ha influito sulla propria salute mentale. E' quanto emerge dalla ricerca su questo fenomeno commissionata da TikTok nell'ambito di un progetto per la sicurezza della community.
I contenuti sul suicidio e su bufale autolesionistiche online tentano di presentare come vere paure non reali, sottolinea lo studio. Queste bufale presentano spesso caratteristiche simili e, in alcuni casi, utilizzano falsi avvertimenti sulla partecipazione di minori a presunti “giochi” che porterebbero all’autolesionismo. Quando prendono piede, raggiungono rapidamente un’ampia diffusione attraverso messaggi di avviso che incoraggiano ad allertare quante più altre persone possibili. Più della metà dei genitori (56%) ha dichiarato di non affrontare una discussione riguardo ad un contenuto sull’autolesionismo se non viene introdotto prima dal minore e il 37% ritiene che sia difficile parlarne senza suscitare allo stesso tempo un interesse negli adolescenti.
"La ricerca - sottolinea TikTok - dimostra che, anche quando condivisi con le migliori intenzioni, le bufale sui contenuti autolesionistici possono avere un forte impatto sul benessere degli adolescenti. Noi rimuoviamo già questi contenuti e interveniamo per limitarne la diffusione. Da oggi, come ulteriore protezione per la nostra community, elimineremo anche i contenuti allarmistici: infatti, trattando come reali i contenuti ingannevoli e le bufale, essi stessi possono essere dannosi. Continueremo invece a consentire le conversazioni che cercano di eliminare il panico e promuovere informazioni accurate".